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Telecamere e corsie bus a Torino: "Come evitare la multa se c'è un'auto in doppia fila?"

Nuove regole, zero istruzioni. Le domande dei torinesi

Telecamere e corsie bus a Torino:  "Come evitare la multa se c'è un'auto in doppia fila?"

"Buongiorno, potete girare questa mia lettera al Comune di Torino?" Esordisce così Luigi, nostro lettore e Amico Reporter, con una segnalazione che tocca chiunque guidi in città. Le nuove telecamere installate sulle corsie dei bus stanno già facendo discutere, ma il problema non è la loro presenza—che sulla carta ha un senso—bensì l’assenza totale di istruzioni per gli automobilisti.

La questione è semplice: le telecamere registrano e le multe arrivano. Ma chi spiega ai torinesi come muoversi in città senza rischiare di infrangere le regole?

"Un esempio concreto è via Vanchiglia, una delle tante strade di Torino dove il problema delle auto in seconda fila è all’ordine del giorno. Al momento, le telecamere devono ancora essere accese, ma il dubbio su come comportarsi resta. In questi casi, chi guida ha due opzioni:"

  1. "Mettere la freccia, invadere la corsia del bus e sperare di non beccarsi una multa".
  2. "Fermarsi dietro l’auto in doppia fila, bloccando il traffico, e aspettare che il "fenomeno" si degni di spostarsi".

"E nel frattempo, che si fa? Si chiamano i vigili? Si spera che la telecamera capisca la situazione e non mandi la multa?" tuona Luigi.

"Non sarebbe il caso di fare chiarezza una volta per tutte? Sarebbe davvero così difficile realizzare un opuscolo, un video esplicativo o una campagna social per spiegare agli automobilisti come muoversi senza rischiare multe salate? Possibile che il Comune pensi solo a installare telecamere e non a educare i cittadini?"

È chiaro che le corsie preferenziali devono essere rispettate per garantire la fluidità dei mezzi pubblici. Ma quando vengono installati strumenti di controllo, sarebbe giusto informare adeguatamente la cittadinanza su come rispettare le regole senza essere penalizzati per semplici errori di interpretazione. Perché alla fine, il dubbio è sempre lo stesso: queste telecamere servono davvero a migliorare il traffico o sono solo un altro modo per fare cassa?

Il Comune di Torino ha fornito una risposta ufficiale sulla questione, specificando che "il controllo delle immagini registrate dalle telecamere sarà a cura della Polizia Locale, che avrà il compito di valutare, caso per caso, se l'infrazione sia avvenuta a causa della presenza di un veicolo in sosta irregolare. Sarà dunque l'analisi dei filmati a determinare la legittimità della manovra effettuata dagli automobilisti."

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