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Mare Fuori 5, tutti gli spoiler della nuova stagione

La sesta stagione è già in scrittura: le riprese iniziano a giugno, per una messa in onda nel 2026

Mare Fuori 5, tutti gli spoiler della nuova stagione

Con l’arrivo della quinta stagione, disponibile da oggi 12 marzo su RaiPlay (i primi sei episodi) e dal 26 marzo su Rai2, Mare fuori si rinnova completamente. La serie, che ha conquistato milioni di spettatori, si rifà il look, cambia il tono e si fa più cruda e di denuncia sociale. Con l’uscita di scena della creatrice Cristiana Farina e del regista Ivan Silvestrini, la nuova stagione prende una strada diversa, concentrandosi maggiormente sulle problematiche sociali e sulle dinamiche all'interno delle carceri minorili.



Il regista Ludovico Di Martino, subentrato alla direzione, spiega che il suo obiettivo è stato "dare un taglio nuovo, più realistico, alla storia per restituire la situazione in cui versano oggi le carceri minorili". Di Martino sottolinea l’aumento del 50% degli ingressi nelle carceri dopo il decreto Caivano, senza che però ci sia un aumento dei reati. "Il carcere sta diventando sempre più punitivo, mentre la vera sfida è educativa", afferma il regista. La serie, che nelle stagioni precedenti alternava scene nel carcere e all'esterno, ora torna completamente dentro le mura dell'istituto penale minorile. Lo sceneggiatore Careddu conferma che il focus si è spostato: "Le stagioni passate si concentravano sull’amore, ora l’attenzione è su come i ragazzi entrano nel crimine e come cercano di uscirne."

Il cambiamento non riguarda solo la trama, ma anche il cast. Massimiliano Caiazzo e Matteo Paolillo, che interpretano Carmine Di Salvo ed Edoardo Conte, escono di scena, mettendo fine alle storie d’amore e al triangolo amoroso che aveva segnato le stagioni precedenti. Rosa Ricci, interpretata da Maria Esposito, diventa la protagonista di questa stagione, alle prese con la morte di Edoardo e con la scoperta di verità sconvolgenti che avranno un impatto profondo sulla sua vita. La morte di Edoardo, che aveva lasciato tutti con il fiato sospeso al termine della quarta stagione, trova finalmente una risposta. L’assassino di Edoardo non è né Rosa, né Luigi (Cucciolo), né Carmela, ma Milos (Antonio D’Aquino), che uccide Edoardo per amore, nel tentativo di riconquistare Cucciolo. Ma la sua azione provoca un allontanamento tra i due, e Milos si ritrova isolato e sempre più in pericolo.

Con la morte di Edoardo, la lotta tra i clan si fa tutta al femminile. Rosa, dopo aver rinunciato all’amore per Carmine, torna in carcere e inizia a pianificare la sua vendetta. Nel giro di pochi episodi, Rosa scopre chi è l'assassino e il luogo dove sono nascosti i soldi, dando inizio a una guerra contro i Di Salvo per riconquistare il controllo delle piazze dello spaccio. Un altro grande colpo di scena arriva quando Rosa scopre che sua madre non è morta: la sua tomba è vuota. La madre, che si era presentata come la ex babysitter dei Ricci, è in realtà viva, e Rosa ha anche un fratellastro, Simone, figlio di don Salvatore Ricci. Simone, dopo essere stato rinnegato dal padre, si allea con il clan rivale, sotto la guida di Donna Wanda, e si prepara a consumare la sua vendetta.

La stagione non manca di nuovi conflitti, tra cui quello tra i due fratelli milanesi, che, arrivati in carcere, portano con sé solo guai. La loro violenza colpisce Cardiotrap, che, dopo aver subito un brutale attacco, si trova costretto a cercare una soluzione per curarsi, anche ricorrendo al crowdfunding, pur di non chiedere aiuto a Rosa.

Nel frattempo, la scalata al potere di Cucciolo e Micciarella nel clan Ricci prosegue. Ma, a sorpresa, i ruoli tra i due sembrano invertiti: Micciarella, inizialmente impulsivo, mostra una sorprendente maturità, mentre Luigi diventa sempre più razionale. La tensione tra Carmela e Teresa, ancora più forte dopo la morte di Edoardo, culmina in un episodio drammatico. Teresa si sacrifica durante una sparatoria, prendendo una pallottola per proteggere Carmela. L’episodio mette a rischio la gravidanza di Carmela, creando nuove complicazioni nelle loro vite.

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