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Il "salotto dei senzatetto" non c'è più: strada ripulita dopo le segnalazioni

Intervento di Comune, polizia locale e Amiat: portati via i mobili e gli altri oggetti

Il "salotto dei senzatetto" non c'è più: strada ripulita dopo le segnalazioni

Il "salotto dei senzatetto" non c'è più: strada ripulita dopo le segnalazioni

Il "salotto dei senzatetto" non c'è più, almeno per ora. Sedie, mobili e altri oggetti accumulati da un paio di senzatetto a Torino in via Sempione, all’altezza dell’incrocio con via Monte Rosa, proprio di fronte a un grande giardino pubblico e a poca distanza da vari esercizi commerciali, sono stati portati via ieri mattina.

Oggetti di ogni tipo che nel corso del tempo avevano trasformato questo angolo di città, proprio sopra il “trincerone”, in una sorta di discarica a cielo aperto. Fino a ieri, quando Amiat è intervenuta per rimuovere quello che era diventato una sorta di accampamento. L'operazione degli operatori dell’azienda raccolta rifiuti è stato ovviamente coordinato da polizia locale e dal Comune, intervenuto con gli operatori dei servizi sociali e dei servizi adulti in difficoltà su una situazione che agli uffici era già ben nota visto che uno dei due senzatetto, un ultra60enne, è conosciuto e seguito dai servizi sociali anche se, purtroppo, rifiuta di accettare una sistemazione in una struttura per senzatetto. Con lui c'era un amico ma anche quest'ultimo ha preferito rifiutare l'offerta d'aiuto del Comune, sostenendo di avere una sistemazione alternativa. Gli operatori dell'Amiat - in accordo con i due senzatetto - hanno quindi rimosso oggetti e mobili ritenuti non indispensabili, lasciando solo la grande valigia rossa che probabilmente contiene alcuni vestiti ancora utilizzabili. Il primo risultato della pulizia è stato il ritorno delle auto parcheggiate in una zona cui fino a ieri ormai più nessuno si avvicinava. L'intervento di Amiat è arrivato poche ore dopo la pubblicazione del nostro articolo che segnalava il problema: 

L’intervento di Amiat è arrivato dopo le innumerevoli segnalazioni alla polizia municipale effettuate non solo dai residenti ma anche, tra gli altri, dal Comitato cittadini e commercianti Barriera di Milano di Enzo Robella e da Verangela Marino, capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 6, che aveva inviato anche delle foto per segnalare come il marciapiede fosse stato trasformato in «luogo di bivacco, bagni pubblici e discarica ambientale». La richiesta era ovviamente quella di «ripristinare il decoro, la sicurezza ed il transito pedonale attualmente impedito dalla presenza di questi soggetti». Non manca poi una preoccupazione per il futuro: «Quella persona va aiutata, non è sufficiente buttare via i suoi oggetti. Bisogna fare in modo che trovi l’aiuto necessario per non stare più in strada. Bisogna farlo per lui e anche per chi vive in una zona che già ha tanti problemi. Dove sono gli assistenti sociali della città di Torino? Dove sono gli educatori di strada?».


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