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STORIE DA RACCONTARE
28 Marzo 2025 - 08:05
"Abito", un emporio sociale unico a Torino.
Da oggi e per tutto il weekend, partecipa al mercatino solidale di "Abito" in cui puoi acquistare bellissimi capi vintage sostenendo una bellissima iniziativa. Ecco di cosa si tratta e come puoi supportarla.
Il progetto, dell'ODV Società di San Vincenzo de Paoli, ha una missione molto importante: offrire supporto e accoglienza a chi ha bisogno, aiutando a ritrovare dignità e autonomia attraverso l’accesso a vestiti dignitosi e puliti. «La società ha sempre operato nell'aiuto di chi si trova in momenti di difficoltà - spiega Elisa Valenti, coordinatrice del progetto - "Abito" nasce dall'esigenza di preservare la dignità delle persone e adattare la donazione dei vestiti in una chiave più adatta al presente». Due parole chiave: dignità e gentilezza.
«Abbiamo allestito uno spazio come se fosse un vero e proprio store. In cui le persone in difficoltà possono venire e scegliere cosa prendere, proprio come nei negozi», spiega Elisa. All'emporio, situato in via Santa Maria 6, le persone vengono accolte ed assistite dai volontari che si mettono ogni giorno a disposizione per la comunità. Oltre all'esposizione e alla possibilità di scegliere i capi, anche il procedimento alla donazione si basa su un sistema dignitoso che simula i normali pagamenti a cui siamo abituati.
«All'iscrizione, ognuno riceve una tessera punti dal valore di 150, spendibili in sei mesi. Ogni capo ha un suo valore in punti (i pantaloni 10, un cappotto 30, ad esempio), così che ognuno dei nostri iscritti possa scegliere cosa prendere, ed essere aiutato senza sentirsi privato di dignità», continua Elisa. Per "fare shopping" è richiesta una prenotazione, per poter assistere al meglio la clientela.
Una distribuzione vestiaria unica, che solo nel 2024 ha distribuito capi d'abbigliamento a oltre 3.300 persone, per un totale di 50mila vestiti donati. In particolate, a usufruire di questo servizio, circa 1300 sono famiglie residenti a Torino.
Ma com'è possibile tutto questo?
Oltre alla generosità di chi dona i propri vestiti usati, "Abito" vive di mercatini solidali, organizzati quattro volte l'anno per poter autosostenersi. A partire da oggi fino a domenica 30, presso l'emporio di via Santa Maria 6, sarà allestito un'esposizioni di tutti quegli abiti second hand particolari, vintage e poco funzionali per la donazione. L'acquisto di questi capi, proposti a prezzi vantaggiosi, permetterà al progetto di continuare nella sua missione.
Inoltre, come sottolinea Elisa c'è anche un'attenzione ambientale, riducendo gli sprechi e invitando al riutilizzo degli abiti second hand. Partecipando al mercatino, i visitatori non solo avranno la possibilità di fare scelte di acquisto sostenibili, ma contribuiranno anche alla promozione di un’economia circolare e a un’iniziativa che promuove l’inclusione sociale. Ogni capo acquistato è un piccolo gesto che fa la differenza, aiutando chi è in difficoltà.
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«Aiutiamo i senza fissa dimora, ma anche tantissime famiglie. Per questo è per noi importante dare la possibilità loro di scegliere cosa effettivamente sia più funzionale in base alle loro esigenze», spiega la coordinatrice. In linea generale «ciò di cui si necessita maggiormente sono capi d'abbigliamento maschili sportivi o comunque comodi, che possano essere utili nella quotidianità», conclude Elisa.
«In questo momento abbiamo particolare bisogno di magliette da uomo, pantaloni da uomo (tg 44, 46, 48, 50), scarpe da uomo, lenzuola e asciugamani, vestiti da bambina taglia 8-10 anni».
Attenzione però, per evitare gli esuberi, "Abito" accetta i capi in base alla stagionalità: dopo il 31 marzo, cioè, si cercherà di raccogliere per lo più abbigliamento adatto alla stagione calda.
Per maggiori info sul progetto e su come contribuire, è possibile visitare il sito web o seguire i social.
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