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In corso Bolzano
04 Aprile 2025 - 16:45
Addio "code della vergogna" in corso Verona, ora gli stranieri aspettano il loro turno in corso Bolzano. Anche per ore, a sentire alcuni di loro. Ma almeno sono al riparo e non in strada. E i poliziotti non lavorano più all'interno di un immobile inagibile in attesa del trasferimento al Santo Volto di via Val della Torre e della sede definitiva in corso Tirreno: sono le tappe dell’Ufficio immigrazione della questura, presentate oggi dal questore Paolo Sirna in occasione del sopralluogo insieme al governatore della Regione Alberto Cirio. Presenti tra gli altri la dirigente Raffaella Fontana e i rappresentanti di Reale Mutua, che hanno finanziato i sistemi “salva code” negli uffici allestiti dal 10 marzo nello stabile regionale di corso Bolzano (di fronte alla stazione di Porta Susa).
Gli uffici che hanno sostituito corso Verona, infatti, sono di proprietà della Regione ma sono stati requisiti appositamente dalla Prefettura: «Sono venuto personalmente a visionare l'attività - introduce Cirio - È il coronamento di un impegno che avevamo assunto in difesa dei dipendenti e degli stranieri regolari sul nostro territorio che vengono a richiedere un documento cui hanno diritto». E farlo in corso Verona non era «bello da vedere», come ammette lo stesso presidente: «Qualcuno lo ha definito una passerella, invece è servita per trovare una soluzione: abbiamo passato in rassegna con la prefettura e la questura le disponibilità immobiliari di proprietà della regione Piemonte. Sull'immigrazione noi abbiamo un'idea molto chiara e molto precisa: io credo che ci voglia rigore e intransigenza nei confronti di chi entra in Italia da irregolare o vive nell'illegalità. Le altre persone vanno assistite con molta attenzione».
Erano gli stessi stranieri (e non solo loro) a chiedere una sistemazione migliore, arrivata grazie alla collaborazione fra istituzioni. Non sono risolti tutti i problemi, come dimostrano le persone addormentate nelle sale d'aspetto e «le 3-4 ore di attesa» denunciate dagli immigrati incontrati questa mattina: «Le code si sono smaltite solo adesso che siete venuti voi» scherzava qualcuno. Mentre altri denunciano i tempi lunghi per le pratiche.
L'obiettivo è migliorare ancora in attesa del prossimo trasloco: «C'è in atto una procedura per trasferire tutti gli sportelli dell'Ufficio Immigrazione all'interno della chiesa del Santo Volto: speriamo entro l'autunno». A lungo termine, si guarda a corso Tirreno 337: «Nei prossimi anni pensiamo di realizzare una palazzina autonoma nel complesso che noi abbiamo nella cittadella, con un edificio appositamente dedicato allo scopo».
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