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Televisione & spettacolo

Un enigma torinese a "L'Eredità": i concorrenti vanno in crisi

Spunta una domanda da 30mila euro su "un gioiello torinese"

Un enigma torinese a "L'Eredità": i conccorenti vanno in crisi
In un'epoca in cui la conoscenza è a portata di clic, è sorprendente come un solo quesito possa mettere in difficoltà anche i più preparati.
È quanto accaduto ieri, lunedì 7 aprile, durante la puntata de "L'Eredità", il celebre game show di Rai 1 condotto da Marco Liorni. La domanda, apparentemente innocua, ha suscitato non poche perplessità tra i concorrenti, portando alla ribalta un gioiello del patrimonio torinese: il Forte di Fenestrelle

Il triello, fase cruciale del gioco, ha visto i partecipanti confrontarsi con una domanda che, per i torinesi, potrebbe sembrare banale: "A Fenestrelle, vicino a Torino, c'è un monumento considerato una versione italiana di cosa?" Le opzioni di risposta erano quattro: il ponte di Brooklyn, la Grande Muraglia Cinese, la Cattedrale di Notre-Dame e il Partenone d'Atene. Una sfida da 30.000 euro che ha messo a dura prova i concorrenti.

Michele, il primo a tentare la sorte, ha optato per il Partenone, mentre Gabriele ha pensato al ponte di Brooklyn, entrambi sbagliando. È stato Francesco a centrare la risposta corretta, scegliendo quella che sembrava la più improbabile: la Grande Muraglia Cinese. Una scelta che ha sorpreso molti, ma che ha trovato una spiegazione nelle parole del conduttore Marco Liorni.


Liorni ha chiarito il motivo di tale associazione: «Il Forte di Fenestrelle è chiamato la Grande Muraglia Piemontese perché ha la stessa funzione della Grande Muraglia Cinese: è una fortificazione per proteggersi. Si inerpica sulle colline dall'alto, ricordando così la struttura cinese. Ci sono voluti ben 122 anni di lavori per costruirlo».

Un'opera maestosa che, con la sua imponenza, continua a raccontare la storia e la cultura del Piemonte.

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