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SANITA'
11 Aprile 2025 - 11:21
ll flash mob di protesta
“Raus Schael”. Glielo hanno urlato in tedesco, la lingua madre del commissario.
Con bandiere, cartelli e megafoni sindacati e personale sanitario - vestiti di camice monouso - si sono ritrovati davanti all’ospedale Molinette: è il flash mob di protesta dove i sindacati aziendali si sono mobilitati congiuntamente contro una recente disposizione del commissario Thomas Schael. Al centro della contestazione, le modalità previste per il rinnovo delle Rsu, le rappresentanze sindacali unitarie.
Secondo quanto stabilito da Schael, per accedere al voto non sarà consentito indossare il camice d’ordinanza. I lavoratori dovranno presentarsi in abiti civili oppure, se impossibilitati a cambiarsi, potranno utilizzare un camice monouso. Il commissario giustifica la misura come una questione legata all’igiene e, in una nota, ha invitato alla massima partecipazione, definendo il voto “uno strumento fondamentale di democrazia interna”. E i camici monouso, pare, non verranno distribuiti al personale: ognuno dovrà procurarsi il suo.
Di tutt’altro avviso i sindacati, che giudicano la disposizione una “sciocchezza” potenzialmente in grado di influenzare negativamente l’affluenza alle urne e compromettere il raggiungimento del quorum. La protesta odierna intende sottolineare il rischio che una norma ritenuta superflua possa interferire con un momento cruciale di partecipazione democratica all’interno dell’azienda ospedaliera. "Abbiamo problemi ben più importanti" raccontano i sanitari "ad esempio le infiltrazioni di muffe. Questa del commissario è una provocazione, un modo per intimorire il personale. Nei nostri spogliatoi un solo armadietto. Gli abiti con cui veniamo a lavoro si mischiano abitualmente con i camici. Da quando è arrivato non fa altro che mostrare un’imposizione, del resto, basta pensare a quella prima circolare dove impediva l’uso del camice al bar o al personale di fumare nei cortili”.
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