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Torino riscopre la memoria al femminile: un viaggio tra le strade della storia e dell'identità urbana

Aumentano le strade dedicate a figure femminili a Torino, un progetto svela la storia dietro le intitolazioni

Torino riscopre la memoria al femminile: un viaggio tra le strade della storia e dell'identità urbana

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Qual è il significato nascosto dietro i nomi delle strade che percorriamo ogni giorno? A Torino, una città ricca di storia e cultura, questo interrogativo ha trovato risposta grazie a un progetto innovativo che ha riportato alla luce la memoria urbana al femminile. La collaborazione tra il Politecnico e l'Università di Torino ha dato vita a "Strada per strada, Torino e la sua memoria", un'iniziativa che ha svelato i segreti delle intitolazioni toponomastiche torinesi, con un focus particolare sulle figure femminili.

L'idea, nata nel 2024 dal professor Luca Davico, docente di sociologia urbana al Politecnico di Torino, insieme al professor Francesco Firmonte e alla ricercatrice Sara Racca, ha preso forma attraverso un'analisi dettagliata delle intitolazioni a carattere politico e storico. L'obiettivo? Riscoprire e diffondere la memoria collettiva della città, soprattutto tra le nuove generazioni. 

Il progetto ha rivelato dati affascinanti: la più antica intitolazione risale al 1871 con via XX Settembre, seguita da denominazioni ispirate a località piemontesi e valdostane, protagonisti del Risorgimento e della Resistenza, e infine eroi della Prima Guerra Mondiale. Tuttavia, è emerso un fenomeno recente e significativo: l'aumento delle intitolazioni a donne, concentrato soprattutto nell'ultimo decennio. Questo trend riflette un cambiamento culturale e sociale, con le amministrazioni che preferiscono dedicare aree verdi, piazze e percorsi ciclopedonali a figure femminili, piuttosto che vie e corsi.

Dopo la presentazione dei risultati al Salone del Libro di Torino, il gruppo di ricerca ha in programma di lanciare un sito web interattivo. Questo portale ospiterà una mappa dettagliata della città, permettendo agli utenti di esplorare le intitolazioni in base a interessi specifici.

L'entusiasmo per il progetto è stato condiviso anche dagli assessorati locali. Questo percorso non solo racconta l'evoluzione di Torino, ma offre anche un'opportunità preziosa per il turismo e altri settori. La ricerca di Sara Racca ha inoltre esplorato la percezione dei torinesi sui confini e i nomi dei quartieri, rivelando che quello più rappresentativo è la Crocetta. Torino, con la sua storia e le sue strade, continua a raccontare storie di cambiamento e identità, invitando cittadini e visitatori a scoprire il significato nascosto dietro ogni angolo.

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