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Il caso
12 Aprile 2025 - 18:02
L’episodio ha coinvolto il cantante non vedente Simone Gullì e la moglie filippina
Una multa da 37 euro inflitta «con gelida indifferenza, nonostante fosse chiara la mia situazione». E’ lo sfogo di Simone Gullì, cantante tenore non vedente, dopo l’episodio di ieri sera che lo ha visto suo malgrado oggetto, insieme alla moglie filippina Mariel, di un «abuso di potere» da parte di due addetti ai controlli Gtt. E di una «doppia discriminazione: disabilità e origine straniera», accusa.
Mentre si trovavano sul tram 4, intorno alle 18.40, infatti, i due sarebbero stati avvicinati da un controllore, che con fare intimidatorio avrebbe chiesto loro il titolo di viaggio. «Posso solo definirlo un bullo in divisa», attacca Gullì sui social. «Gli spiego pacatamente la mia situazione: sono non vedente, ho dimenticato la carta BIP che mi permetterebbe di viaggiare gratuitamente insieme a un accompagnatore, come previsto dalla legge», riporta. Ma la reazione dell’operatore sarebbe stata indifferente e quasi sarcastica, esigendo, anzi, la prova della disabilità dell’uomo. «Come se i miei occhiali speciali e il fatto che mi tenessi stretto al braccio di mia moglie non fossero già prove evidenti», si sfoga.
La risposta? «Tu non devi pagare nulla ma tua moglie sì». Così l’amara corsa dei due si conclude con una “grazia a metà”, poiché nonostante nessuno dei due fosse in possesso di un valido titolo di viaggio, il controllore decide di multare solo la moglie. «Nessuna umanità. Solo l'esercizio dell’autorità: sarebbe andata diversamente se accanto a me ci fosse stata una donna italiana?», attacca ancora l’uomo, che subito dopo ha presentato ricorso.
Ma da Gtt arriva la pronta replica: «Chiunque non viaggia in regola ha la possibilità di essere sanzionato, è così per tutti. Esamineremo non appena possibile il ricorso».
Sull’episodio si esprime anche il capogruppo M5S Andrea Russi: «Non solo spiacevole dal punto di vista umano, ma anche del tutto inaccettabile. Applicare il regolamento in modo rigido e inflessibile, senza tenere conto delle circostanze, rivela una preoccupante mancanza di buon senso e sensibilità», dice.
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