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Verde urbano

Torino: la nuova strategia per salvare il Parco della Confluenza

Dissuasori, pulizie e controlli per proteggere il parco Confluenza di Torino dalle discariche abusive

Torino: la nuova strategia per salvare il Parco della Confluenza

Foto di repertorio

Il Comune di Torino, in collaborazione con la Circoscrizione 6, ha deciso di affrontare il problema delle discariche abusive all'interno del Parco della Confluenza con un piano d'azione articolato e incisivo. Dopo la maxi pulizia del laghetto al fondo di via Rossetti, dove è stato persino rinvenuto uno scooter rubato, le autorità hanno optato per un intervento che mira a essere definitivo. L'installazione dei new jersey, barriere fisiche che impediranno l'accesso a veicoli non autorizzati, rappresenta il primo passo di questa strategia, chiudendo i lati dell'incrocio con via Salgari e ostacolando il passaggio di auto e furgoni che spesso scaricano rifiuti illegalmente.

Ma non è solo una questione di barriere fisiche. La sicurezza del parco Confluenza passa anche attraverso un aumento dei controlli e una migliore illuminazione. La presenza di cittadini di origine straniera nelle ore serali ha spinto la polizia municipale, con l'ausilio della polizia di Stato, a intensificare i controlli sia diurni che notturni. Questi interventi mirati non solo scoraggiano comportamenti illeciti, ma contribuiscono a creare un ambiente più sicuro per tutti i frequentatori del parco. In parallelo, Iren, l'azienda responsabile dei servizi pubblici locali, si è impegnata a migliorare l'illuminazione del vialetto che collega il parcheggio di via Rossetti all'area giochi per bambini.

L'assessore al verde pubblico di Torino, Francesco Tresso, ha sottolineato l'importanza di questi interventi, ricordando come l'anno scorso si fosse persino valutato di smantellare l'area barbecue a causa dei continui abusi. Tuttavia, anziché rinunciare a uno spazio di socializzazione, si è optato per intensificare le operazioni di pulizia, aggiungendo un quarto intervento domenicale da aprile a settembre per far fronte all'aumento dei visitatori. La consigliera Silvia Damilano, promotrice dell'interpellanza, ha ribadito l'importanza di trovare soluzioni efficaci per scoraggiare lo scarico illegale di rifiuti. La vicinanza del parco a una delle future fermate della linea 2 della metropolitana rende ancora più urgente la necessità di preservare questo spazio verde.

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