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La decisione

Torino mette la freccia verso la sostenibilità: ecco i criteri per la realizzazione delle colonnine

Sono in programma 39 stazioni, mentre 13 nuove infrastrutture attendono valutazione

Torino mette la freccia verso la sostenibilità: ecco i criteri per la realizzazione delle colonnine

Foto di repertorio

Torino mette la freccia verso la via della sostenibilità. La Giunta Comunale, guidata dall'assessora alla mobilità Chiara Foglietta, ha approvato questa mattina una delibera in cui vi sono presenti i criteri per la realizzazione delle nuove stazioni di ricarica per veicoli elettrici su suolo pubblico.

Le nuove direttive stabilite dalla delibera non si limitano a incrementare il numero di stazioni di ricarica, ma introducono criteri innovativi per la loro realizzazione e gestione. Le colonnine dovranno essere potenti, accessibili anche alle persone con disabilità, ben illuminate e sorvegliate da telecamere. Gli operatori saranno valutati in base a criteri che premiano l'innovazione, come la possibilità di prenotare lo stallo di ricarica e la disponibilità di dati in tempo reale per il monitoraggio del territorio.

Attualmente, Torino conta 300 stazioni di ricarica attive, con doppia presa per servire due veicoli contemporaneamente. Di queste, 240 sono ‘quick’, con potenza fino a 44 kW, e 60 ‘fast’, che arrivano a 100 kW. Sono in fase di completamento ulteriori 39 stazioni, mentre 13 nuove infrastrutture attendono valutazione. Il progetto punta anche su stazioni di ricarica ultra-rapide, con potenza fino a 400 kW. A queste si aggiungono le 560 colonnine di Drivalia, che offrono una potenza massima di 11 kW. Questi numeri rappresentano un impegno concreto per migliorare la rete urbana di ricarica, facilitando la vita dei cittadini e incentivando l'uso dei veicoli elettrici. Con queste misure, Torino rafforza il suo impegno per una mobilità più pulita e inclusiva, segnando un nuovo capitolo nella sua evoluzione verso la sostenibilità.

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