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IL FATTO

Bollette: in Piemonte oltre 850mila utenti vulnerabili

Appello delle istituzioni: “Serve informazione capillare, molti non sanno di avere diritto al risparmio”

Bollette: in Piemonte oltre 850mila utenti vulnerabili

Bollette: in Piemonte oltre 850mila utenti vulnerabili

Sono oltre 850mila i cittadini piemontesi che rientrano nella categoria di utenti vulnerabili e che, grazie al decreto Bollette, potrebbero beneficiare del passaggio al sistema a tutele graduali, ottenendo un risparmio significativo sulla bolletta dell’elettricità. Tuttavia, l'informazione su questa possibilità è ancora scarsa e la scadenza del 30 giugno 2025 per completare il passaggio si avvicina rapidamente.

Se ne è parlato oggi a Torino, al Grattacielo della Regione Piemonte, durante l’evento “Inclusione energetica: soluzioni per i consumatori vulnerabili e scadenze del 2025”, alla presenza del presidente della Commissione Attività produttive della Camera, il deputato della Lega Alberto Gusmeroli, del vicepresidente di Anci Piemonte, Mauro Barisone, del presidente di Uncem Piemonte, Roberto Colombero, e dell’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Innovazione, Matteo Marnati, in collegamento video.

"Tutto nasce dal decreto concorrenza – ha spiegato Gusmeroli – con cui, grazie a un emendamento a mia prima firma, si consente a 11,5 milioni di italiani vulnerabili di passare dal mercato libero o dal tutelato al sistema a tutele graduali". Un sistema che, attualmente, è riservato ai non vulnerabili rimasti nel mercato tutelato, e che, tramite aste pubbliche, offre tariffe particolarmente vantaggiose. "Il risparmio può andare da un minimo di 136 euro annui a un massimo del 30% della bolletta della luce", ha aggiunto. Come esempio concreto, Gusmeroli ha citato il Comune di Arona (Novara), da lui amministrato, dove lo scorso febbraio è stato aperto uno sportello di assistenza – finanziato con fondi PNRR – per aiutare i cittadini vulnerabili a gestire il passaggio tra i mercati energetici. L’assessore Marnati ha sottolineato l’urgenza di coinvolgere attivamente gli amministratori locali, affinché possano fornire il necessario supporto tecnico-informativo ai cittadini: "Abbiamo poco tempo, ma questa è una grande occasione di buona amministrazione. Alcuni Comuni stanno già aprendo sportelli informativi, è fondamentale fare rete” ha dichiarato.

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