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Giovani e clima: Torino al centro dell'innovazione sostenibile

Dalla scuola ai cortili, dai rifiuti all’energia pulita: 151 giovani protagonisti della svolta verde. Ecco cosa stanno preparando per rivoluzionare la città entro il 2030

Giovani e clima: Torino al centro dell'innovazione sostenibile

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Torino scommette sul futuro e lo fa investendo nei suoi giovani. Sono stati selezionati i 18 progetti vincitori dello Youth Climate Action Fund, il fondo internazionale per l’azione climatica giovanile promosso dalla Bloomberg Philanthropies, e oggi, proprio nella Giornata Mondiale della Terra, la città ha annunciato con orgoglio i nomi dei protagonisti di questa sfida ecologica tutta torinese.

Il bando ha attirato 33 candidature, ma solo le proposte più ambiziose, concrete e innovative hanno superato la selezione. In totale saranno 81.600 euro i fondi erogati a fondo perduto, suddivisi tra progetti ideati da 151 giovani e sostenuti da 18 realtà territoriali tra associazioni, ETS e incubatori.

I progetti spaziano su tutti i fronti indicati dal Climate City Contract di Torino: mobilità sostenibile, economia circolare, energia rinnovabile, infrastrutture verdi e soluzioni basate sulla natura. Ma non solo. Un’attenzione particolare è stata dedicata anche all’inclusione sociale e al coinvolgimento attivo delle comunità locali, perché la transizione ecologica non sia solo una questione tecnica, ma anche culturale e collettiva.

Le azioni previste interesseranno diversi quartieri della città, tra cui Vallette, Barriera di Milano, Aurora, Mirafiori, San Donato, San Salvario e Borgo Vittoria. Alcune iniziative troveranno spazio in scuole, ospedali e cortili, trasformando luoghi del quotidiano in laboratori di cambiamento.

Il bando è stato diffuso capillarmente grazie alla Rete delle Case del Quartiere, che ha curato l’animazione territoriale e l’accompagnamento alle candidature. Fondamentale anche il coinvolgimento del mondo accademico torinese e l’apporto dell’hackathon realizzato da Sprintaly Lab APS nell’ambito del progetto europeo SEFIT.

L’iniziativa torinese fa parte di un disegno ben più ampio: il fondo Bloomberg è stato attivato in 90 città del mondo, e Torino è tra le protagoniste di questo network planetario grazie al sostegno di United Cities and Local Governments (UCLG) e al Bloomberg Center for Public Innovation della Johns Hopkins University, con il supporto finanziario della Rockefeller Philanthropy Advisors (RPA).

“Le giovani generazioni hanno particolarmente a cuore una delle grandi emergenze del nostro tempo, quella ambientale,” ha dichiarato il sindaco Stefano Lo Russo, sottolineando come il contributo delle ragazze e dei ragazzi sia “fondamentale nella strada verso la transizione ecologica che come Città di Torino abbiamo intrapreso.”

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