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Torino
23 Aprile 2025 - 15:45
Fiume Po
Il Po è da sempre un simbolo di connessione e di vita per le città che si affacciano sulle sue rive. Eppure, come spesso accade, i progetti di riqualificazione e sviluppo non riescono a coprire l'intero corso del fiume, lasciando alcune aree in attesa di un futuro migliore. È il caso di Moncalieri, che nel 2026 vedrà il ritorno dei battelli sul Po, ma senza il tanto atteso restyling del pontile di Borgo Navile.
La riqualificazione fluviale attuata dal Comune di Torino, finanziata con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per circa undici milioni di euro, rappresenta un passo significativo verso il recupero del Parco del Valentino. Tuttavia, questo progetto ambizioso si ferma al confine con Moncalieri, lasciando il pontile di Borgo Navile nello stato di abbandono in cui versa dal 2016, anno in cui un'alluvione ne ha compromesso la funzionalità. La decisione di escludere Borgo Navile dalla riqualificazione è stata dettata da motivi economici, una scelta che ha suscitato non poche delusioni tra i residenti e le autorità locali. L'assessore moncalierese Angelo Ferrero, pur monitorando con attenzione la situazione, non nasconde la sua preoccupazione per il futuro del pontile. "Sarà necessario capire con la città di Torino e con l'assessore torinese, Francesco Tresso, se i nuovi battelli avranno autonomia sufficiente per compiere il tragitto completo Torino-Borgo Navile", spiega Ferrero. Se la risposta sarà positiva, potrebbero aprirsi nuove prospettive per il recupero dell'attracco.
Nel frattempo, l'estate del 2026 vedrà il ritorno delle navigazioni sul Po con due catamarani elettrici, ciascuno con una capienza di circa sessanta passeggeri. Queste imbarcazioni, realizzate in Finlandia, rappresentano un simbolo di sostenibilità e innovazione, con una soglia di immersione di circa un metro che dovrebbe garantire la navigabilità anche nei periodi di basse precipitazioni. Tuttavia, la loro portata ridotta rispetto ai battelli Valentina e Valentino limita il loro impatto, confinando la navigazione tra i Murazzi e la zona di Italia 61.
Per Moncalieri, il futuro rimane incerto. Sebbene l'attuale progetto di riqualificazione non includa il pontile di Borgo Navile, l'assessore Ferrero non esclude novità future. La possibilità di estendere la navigazione fino a Moncalieri dipenderà dalla capacità dei nuovi battelli di coprire l'intero tragitto, un fattore che potrebbe influenzare le decisioni future riguardo al recupero dell'attracco. In questo contesto, Moncalieri si trova a dover affrontare una sfida complessa: da un lato, la necessità di preservare e valorizzare il proprio patrimonio fluviale; dall'altro, la realtà di un progetto di riqualificazione che, per ora, si ferma ai confini della città.
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