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Furto di Rame
24 Aprile 2025 - 10:05
Foto di archivio
Torino si trova davanti a un nuovo problema: i furti di cavi di rame dalle colonnine di ricarica delle auto elettriche. Un fenomeno che rischia di compromettere seriamente l'infrastruttura cittadina e rallentare il passaggio verso la mobilità sostenibile. Nelle ultime settimane, Torino ha visto un aumento dei furti di cavi di rame dalle colonnine di ricarica. Un problema che non è nuovo in Italia, avendo già colpito duramente Roma, dove i "predoni dell'oro rosso" hanno quasi paralizzato la rete di ricarica della città. Ora lo stesso problema incombe su Torino, con i primi casi registrati in quartieri come Rebaudengo e via Traves.
Il fenomeno dei furti di rame non è solo un problema locale, ma un'emergenza che coinvolge l'intero settore della mobilità elettrica. Secondo Enel X e Motus-E, le stazioni di ricarica più colpite sono quelle fast e ultra fast, che integrano i cavi direttamente nella struttura, rendendoli facili bersagli per i ladri. Il danno economico per le aziende e il disagio per gli utenti sono imponenti, con stazioni inutilizzabili e tempi di ripristino che possono essere lunghi.
Enel ha attivato tavoli di lavoro con le forze dell'ordine per mettere in sicurezza le stazioni esistenti e studiare nuove soluzioni tecnologiche, come l'applicazione di sensori d'allarme e il rafforzamento dei materiali. Motus-E ha istituito una task force per affrontare il problema come un'emergenza sistemica, promuovendo l'uso di telecamere con riconoscimento automatico delle targhe e altre best practice per la sicurezza delle infrastrutture.
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