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Cinema
26 Aprile 2025 - 09:15
Il 2025 si apre sotto i migliori auspici per la Film Commission Torino Piemonte. Il primo trimestre ha visto la realizzazione di 47 progetti, tra cui tre lungometraggi e quattro serie TV di grande impatto, che hanno generato oltre 250 giornate di riprese sul territorio. A sottolineare il momento positivo è la presidente Beatrice Borgia, che ha raccontato come siano già in partenza, entro giugno, cinque nuovi set – quattro film e una serie – mentre si delinea un futuro ancora più promettente con altri 27 titoli in fase di sviluppo.
I numeri confermano il dinamismo del settore audiovisivo piemontese: 47 produzioni già concluse nei primi mesi dell'anno, 5 nuovi progetti imminenti e ben 27 opere che prenderanno vita grazie alla seconda tornata di finanziamenti del 2024, attraverso i bandi Piemonte Film Tv Development Fund, Piemonte Doc Film Fund e Short Film Fund.
Con la chiusura della seconda call annuale, sono ufficialmente 58 i progetti sostenuti nel 2024. Un risultato di assoluto rilievo che comprende lo sviluppo di 9 lungometraggi e 5 serie TV, la produzione e sviluppo di 37 documentari e la realizzazione di 7 cortometraggi, per un investimento complessivo di 863.000 euro.
Il Piemonte Film Tv Development Fund, alimentato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo con un finanziamento biennale di 700.000 euro, ha destinato 150.000 euro nella sessione di dicembre a tre lungometraggi e quattro serie TV. I progetti premiati includono titoli di case di produzione piemontesi come "Elvis non è qui" di Katia Bernardi (EiE Film) e "Larvae" di Alessandro Rota (Making Movies and Events), oltre a produzioni che apriranno nuove sedi locali, come "I folgorati" di Delia Simonetti e "Hallyu – onda coreana" di Niccolò Falsetti, prodotte rispettivamente da Matrioska e Volos Film Italiana.
Anche il Piemonte Doc Film Fund ha dato un contributo decisivo, assegnando 240.000 euro a 17 documentari tra sviluppo e produzione. Tra i progetti in fase di sviluppo figurano opere come "Wind and Water" di Giuseppe Petruzzellis e "Democrazia" di Davide Ferrario, mentre la produzione di nuovi titoli vede protagonisti lavori come "Messaggi dal castello" di Giovanni Cioni – ispirato a Kafka e ambientato nell'ex manicomio di Trieste – e il ritratto artistico "Willie Peyote. Elegia Sabauda" di Enrico Bisi.
La ricchezza tematica delle opere selezionate spazia dalle esplorazioni culturali e storiche ai racconti intimi e contemporanei, confermando l'attenzione della Fondazione verso un cinema di qualità e respiro internazionale.
Lo Short Film Fund ha sostenuto con 30.000 euro tre nuovi cortometraggi: "Restare" di Fabio Bobbio, "Il giorno della bestia" di Martina Girlanda e "La riparazione" di Andrea Parena. Tre storie brevi, ma cariche di potenzialità narrative, che contribuiranno a rinnovare l’energia creativa del comparto piemontese.
Il fermento che anima il territorio non si limita ai numeri, ma si riflette nella varietà e qualità dei progetti selezionati. Dal documentario sociale al fantasy, dalla serie TV d’autore al lungometraggio sperimentale, la regione continua a proporsi come una delle piattaforme più solide e vivaci per la crescita dell’audiovisivo italiano ed europeo.
Il 2025, insomma, sembra già destinato a confermare – e forse superare – i successi raggiunti negli ultimi anni, con una Torino sempre più protagonista nella mappa del grande schermo.
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