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Atc, il focus su emergenza abitativa e riqualificazione edilizia: ecco il bilancio

Per il 2025 stanziati oltre 2,6 milioni per i crediti di dubbia esigibilità

Atc, il focus su emergenza abitativa e riqualificazione edilizia: ecco il bilancio

Maurizio Pedrini, presidente di Atc

È stato approvato oggi dal Consiglio di amministrazione dell’Atc del Piemonte Centrale il bilancio di previsione 2025-2027.
Il documento, che ha ricevuto parere favorevole dal revisore dei conti, rappresenta il primo atto finanziario dell’attuale amministrazione, insediatasi lo scorso 16 gennaio.
Il bilancio triennale è stato redatto secondo i principi di pareggio finanziario e autofinanziamento della spesa corrente.
I numeri
Per l’anno 2025, sono previste entrate e uscite pari a 299,4 milioni di euro, seguite da 225,5 milioni nel 2026 e 223,9 milioni nel 2027. Le cifre riflettono un quadro complesso: se da un lato bonus edilizi come il Superbonus e i fondi del PNRR hanno offerto risorse straordinarie, dall’altro fattori esterni – pandemia, conflitti e tensioni economiche globali – hanno inciso negativamente sulla sostenibilità economica delle famiglie assegnatarie e, di conseguenza, sull’equilibrio finanziario dell’ente.
Le entrate correnti, costituite principalmente da canoni di locazione e servizi accessori, registrano un calo stimato di circa 600 mila euro.
Un dato che conferma le crescenti difficoltà economiche degli assegnatari, con un canone medio per i nuovi contratti stipulati nel 2024 attestato sui 90 euro mensili. Sul versante degli investimenti, il 2025 sarà ancora fortemente influenzato dai fondi del PNRR, in scadenza nel primo trimestre 2026, sottolineando l’urgenza per Atc di accedere a nuove fonti di finanziamento per continuare gli interventi di riqualificazione edilizia.
La situazione debitoria si presenta stabile e sotto controllo, con un residuo di 774 mila euro al 21 dicembre 2024 e nessun nuovo indebitamento previsto. Per il 2025 è stato inoltre stanziato un fondo di oltre 2,6 milioni di euro per i crediti di dubbia esigibilità.
«Oltre a impegnarci nella ricerca di nuovi fondi per investimenti necessari – ha dichiarato il presidente Maurizio Pedrini – intendiamo intervenire sull’elevato numero di alloggi vuoti, spesso a rischio di occupazione abusiva».
L’autorecupero
Il bilancio recepisce il primo bando per l’autorecupero, che permetterà di rendere disponibili 150 alloggi attualmente sfitti nella città di Torino. Iniziative simili saranno avviate anche in altri comuni. Pedrini ha inoltre evidenziato la volontà dell’amministrazione di rafforzare i legami con i territori, intensificando il dialogo con le amministrazioni locali e le comunità degli assegnatari. «Vogliamo riportare al centro le persone che vivono nei complessi Atc, attraverso una presenza più attiva nei quartieri» ha concluso.

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