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Star Wars in Italia
08 Maggio 2025 - 13:50
Photo Credit: sito di Star Wars
Andor, la serie di Guerre Stellari che fin dall'uscita della prima stagione ha conquistato tutti, fan e non, non si è affermata solo per la sua sceneggiatura originale, che la fa sembrare il prodotto Star Wars meno Star Wars che ci sia, ma anche per le decisioni prese dal team guidato dal regista e showrunner Tony Gilroy riguardo alle location dei set.
Ormai si sa come nei generi fantascientifici e supereroici, l'utilizzo dello green screen è diventato ormai obbligatorio, sia per contenere potenziali spoiler che potrebbero uscire, sia per come i produttori delle case cinematografiche vogliano specializzarsi negli effetti speciali, presentando mondi nuovi, non terreni e in alcuni casi è stato così: il pianeta di Vormir, visto negli ultimi film degli Avengers, il paese del Wakanda visto in Black Panther, e il pianeta di Pandora di Avatar.
Tony Gilroy, nel produrre Andor, ha voluto prendere una strada diversa, cioè girare la serie in location vere e proprie (come da tradizione nelle trilogie originali e prequel), costruendo nel luogo preciso i set dove sono andati poi a girare le scene. In particolare, nella seconda stagione, un set in particolare ha destato l'attenzione dei fan italiani. Negli episodi ambientati nel pianeta di Ghorman, in cui la popolazione era ispirata palesemente a quella francese (per i suoi moti ribelli alla Les Misérables e per la sua lingua che richiama quella francese), i set invece sono stati ispirati da alcune città mondiali e sì, non è una bufala, una di queste è proprio Torino.
Chi lo dice? Il sito ufficiale di Star Wars nell'illustrare i dettagli dei set, abbigliamento e riferimenti agli altri prodotti, fatti per i fan più appassionati della serie e del mondo del filmmaking:
Traduzione del testo di sopra: (Sopra) L'architettura e la cultura di Ghorman sono state ispirate da Torino nel Nord d'Italia, come da La Mecca e Medina in Arabia Saudita
Una rivelazione che ha sorpreso — e inorgoglito — molti spettatori torinesi, soprattutto quelli che da sempre vedono nella propria città una bellezza cinematografica spesso trascurata dall’industria internazionale. E invece, proprio Torino, con le sue linee neoclassiche, i portici austeri e quell’atmosfera vagamente sabauda ma anche rivoluzionaria, è diventata fonte d’ispirazione per Ghorman, il pianeta martoriato dal genocidio orchestrato dall’Impero. L'ispirazione con la prima capitale d'Italia è stata commentata dallo scenografo della serie Luke Hull dicendo: "Alla fine, ci siamo fermati su una sorta di vibe nord italiana. Scherzo sempre che Ghorman è come Torino. Quindi mi sedevo in giro bevendo bicerin e caffè".
La somiglianza è lampante, e non è soltanto una suggestione. Gli archi, le piazze monumentali, le strade acciottolate immerse in un’atmosfera cupa ma intensa: tutti elementi che chiunque abbia passeggiato per via Po o piazza Castello può riconoscere. Un richiamo visivo e simbolico che Tony Gilroy e la sua squadra hanno voluto sfruttare per legare la brutalità dell’Impero galattico a episodi e città reali che nella storia del mondo hanno vissuto — o ispirato — rivoluzioni, occupazioni e resistenze.
Ma Torino non è l’unica città ad aver prestato il proprio volto a Andor. Come riportato anche dal sito ufficiale di Star Wars, altre fonti di ispirazione per Ghorman sono state le città sacre di La Mecca e Medina, a sottolineare la sacralità del popolo Ghor e la violenza del suo martirio. Un mix di riferimenti estetici e culturali che rende ancora più potente il messaggio della serie: l’oppressione dell’Impero non è solo fantascienza, ma un riflesso delle pagine più buie della storia umana.
La Mecca e Medina in Arabia Saudita, ispirazioni per il pianeta di Ghorman
Questa scelta di girare in location reali, o di ispirarsi ad esse in modo profondo e coerente, è parte del DNA di Andor. Non solo aumenta il realismo e la profondità emotiva delle scene, ma rafforza il legame tra lo spettatore e il racconto. Guardare Andor significa anche guardare la nostra storia, la nostra politica, le nostre città — e Torino ora ha un posto tutto suo nella galassia lontana lontana.
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