Cerca

Recensioni televisive del 2025

Dobbiamo assolutamente parlare di 'Andor', la serie Star Wars che ci mostra chi siamo davvero

Tensione e scioccanti rivelazioni nei penultimi tre episodi, tra lotte e sacrifici, in attesa del gran finale

Dobbiamo assolutamente parlare di 'Andor',  la serie Star Wars che ci mostra chi siamo davvero

Ieri, mercoledì 7 maggio 2025, sono uscite le penultime tre puntate della seconda stagione di Andor, la serie targata Star Wars che fin dalla prima stagione si è affermata come la serie migliore mai prodotta dalla collaborazione Disney-Lucasfilms (e non è un'esagerazione). La seconda e anche ultima, come tristemente confermato dal regista e showrunner Tony Gilroy (colui che nel 2016 aveva regalato una perla di cinema chiamata Rogue One, da cui la serie è stata tratta). 

Tre episodi che hanno fatto tanto rumore, scioccato ed emozionato il pubblico di Star Wars e non solo, forse gli episodi più importanti non solo della serie ma dell'universo cinematografico in generale. Gli ultimi tre episodi usciranno il 14 maggio, quindi sarebbe un po' prematuro parlarne già ora ma dopo aver visto tutto d'un fiato gli episodi 7, 8 e 9, non si può non parlare ora, soprattutto con gli eventi mondiali in corso. Ma prima di tutto...

Di cosa parla 'Andor'?

La serie prende il nome dal personaggio conosciuto per la prima volta in Rogue One, Cassian Andor, pilota e soldato della Ribellione contro l'Impero. La serie racconta la sua storia, di come è entrato nella lotta fin dall'età prematura di sei anni. Conosciamo meglio lui, la sua madre adottiva Maarva, il suo primo amore Bix, i suoi amici Brasso e Salman con il figlio Wilmon e conosciamo anche meglio ulteriori personaggi che non vengono in contatto diretto con Cassian immediatamente ma che hanno fatto tutti parte di quel processo per portare la Ribellione a diventare l'esercito guidato da Han Solo, la Principessa Leia e Luke Skywalker nell'Episodio I: Una Nuova Speranza

Personaggi come la senatrice Mon Mothma, Syril Karn, Derdra Meero, Luthen Rael, Kleya Marki, Vel Sartha, Saw Gerrera e Bail Organa, ottengono, nell'arco dei 12 episodi della prima stagione, anche attraverso la recitazione dei suoi attori, momenti di totale splendore, dove ogni sfaccettatura delle loro vite viene esplorata e dove non si ha paura di andare fino in fondo alle questioni più difficili e dove lo spettatore comprende totalmente la ragione delle azioni da loro compiute. 

Cassian Andor (Diego Luna) nella seconda stagione di 'Andor'

La seconda stagione, prologo perfetto di Rogue One (SPOILER ALERT)

Negli ultimi anni, si è creato questo trend nell'industria cinematografica, ovvero produrre film e serie tv prologo su progetti già conosciuti e amati, di cui il pubblico aveva chiaramente affermato che "era già perfetto così com'è, senza esplorarne ulteriormente e inutilmente i contesti secondari" e tale affermazione era stata comprovata per molti progetti prequel, mentre altri hanno smentito tale pensiero, arricchendo la conoscenza dello spettatore di tale storia, un esempio era stato Better Call Saul, serie prequel di Breaking Bad

La seconda e ultima stagione di Andor vuole rispondere alle questioni presentate nella prima in modo che vada a combaciarsi perfettamente con Rogue One e altri progetti come Rebels e lo fa quasi alla perfezione. Negli episodi 7,8 e 9 si arriva ad un nuovo confronto con l'Impero, che ha ricordato leggermente il funerale di Maarva su Ferrix nel finale della prima stagione, ma questa volta in maniera molto più tragica. Sul pianeta Ghorman, viene messo in atto quello che Mon Mothma ha correttamente chiamato, nel suo discorso finale, un 'genocidio' premeditato, per ottenere una pietra preziosa che l'imperatore Palpatine voleva a tutti i costi, anche pagando il prezzo più caro. 

Ghorman, ispirata alle città di Torino, la Mecca e Medina

Lo sterminio di massa dell'ottavo episodio 'Chi sei?', insieme alle molte citazioni riguardo alla perdita di identità se non si risponde, è stata una citazione ai regimi totalitari che, per egoismo nazionalista, vuole appropriarsi di terre e risorse che non gli appartenevano (ogni riferimento alle guerre passate e presenti è puramente casuale). E non è altrettanto casuale che gli abitanti di Ghorman, la loro stessa lingua e i loro moti ribelli siano ispirati alla Rivoluzione Francese, con il loro inno che sembra essere la versione sci-fi di Les Misérables. Ma mentre nella realtà i francesi trovano una vittoria, per Ghorman è una catastrofe e la cosa più inquietante è che tutti nella galassia stavano guardando, come il grido alzato dai Ghor "la galassia sta guardando", e la risposta è un raggiro degli eventi per trasformare i fatti in propaganda imperialistica. Ne è ultima prova il nono episodio, in cui la seduta in senato è stato un concentrato di discorsi su come i Ghor erano i veri terroristi e i soldati imperiali i veri martiri della strage.

Tutti tranne Mon Mothma e Bail Organa, il quale dà alla senatrice di Chandrilla la possibilità di fare uno dei suoi discorsi più potenti e più attuali, chiamando il massacro dei Ghor per quello che è davvero, un genocidio mosso e studiato dal mostro che è l'Imperatore Palpatine, con la perla dell'intera serie: "La Morte della Verità è la vittoria finale del male." Dichiarazioni potentissime, attuate da brividi da Genevieve O'Reilly, e spaventosamente attuali che avrebbero portato al suo arresto e morte se non ci fossero stati Cassian, Luthen, Kleya ed Erskin a portarla in salvo al quartier generale ribelle di Yavin

Cosa ci si può aspettare dal finale di stagione (SPOILER)

Il nono episodio non solo ha risposto alla domanda "che cos'ha fatto scattare in Mon Mothma la scelta finale di dichiararsi ribelle?" ma anche, "perché Bix non era in Rogue One". E per quest'ultima domanda, molte ipotesi sono sorse: la sua scelta di andare via da Yavin senza Cassian poteva essere dettata da una potenziale gravidanza come suggerito dall'interazione che Bix ha avuto con la guaritrice nel settimo episodio e molto probabilmente sarebbe una delle ipotesi più plausibili perché sennò, non si spiegherebbe. 

Bix non è affatto debole, ha lottato fin da subito contro l'Impero, ha letteralmente ucciso un agente che ha provato a stuprarla, e nonostante le sue difficoltà con il suo stress post-traumatico nel finale della prima stagione, ha trovato la forza di presentarsi al suo aguzzino e avere la vendetta che aspettava di avere per anni, quindi la sua scelta di lasciare Yavin non poteva essere dettata dal suo essere "debole", perché Bix è l'esatto contrario e, inoltre, non avrebbe mai lasciato che Cassian lasciasse la Ribellione, non importa se fosse stata presente o no, perché è stata anche la sua influenza ad aver guidato Cassian a farne parte. Si spera che nel finale di serie, rispondano anche a questo dilemma, anche se si sa già che sarà doloroso, sapendo come vanno gli eventi in Rogue One.

 

Bix (Adria Arjona); Derdra (Denise Gough) e Syril (Kyle Soller) in 'Andor'

E per quanto riguarda Syril e Derdra? La morte del primo è stata la conseguenza della seconda. Derdra sapeva quello che stava facendo e le sue azioni sono state la ragione per cui Syril ormai non c'è più. Lui, che alla fine aveva capito cosa volesse dire far parte dell'Impero e che non ha lasciato che i suoi sentimenti per Derdra lo accecassero da quello che stava succedendo davvero. Forse Derdra lo ha fatto perché amava davvero Syril, forse per garantire la sicurezza del loro futuro, ma ormai nulla di tutto ciò ha più importanza. Derdra dovrà ora convivere con il fatto che è stata lei la vera assassina del suo amato e di un'intera popolazione. Forse aprirà gli occhi a seguito della sua perdita, forse no. Una sola cosa si sa: Derdra non vedrà più la luce e molto probabilmente sarà Cassian a dare il colpo di grazia.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.