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L'EVENTO

Salone del Libro: ecco chi ha vinto il premio Ernesto Ferrero - Fondazione Crt

1200 volumi delle case editrici premiate saranno acquistati e donati a ospedali, carceri e biblioteche

Salone del Libro: ecco chi ha vinto il premio Ernesto Ferrero - Fondazione Crt

Fuori dalla Sala Blu, una lunga coda di persone attendeva di assistere a un momento di particolare significato: la consegna di un riconoscimento dedicato a Ernesto Ferrero, figura di riferimento nel mondo dell’editoria italiana. Il premio, fortemente voluto dalla Fondazione CRT e dal Salone del Libro, assume anche una valenza sociale importante: 1.200 volumi delle case editrici premiate saranno acquistati e donati a ospedali, carceri, biblioteche e case di quartiere del territorio, portando la lettura in contesti complessi e spesso marginalizzati.

Sul palco della cerimonia sono intervenuti Annalena Benini, direttrice del Salone del Libro, Patrizia Polliotto, segretario generale della Fondazione CRT, e Silvio Viale, presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro. Proprio Viale ha aperto l’incontro, sottolineando «l’importanza di supportare progetti che ragionano sul prodotto che vanno a costruire» in riferimento al lavoro prezioso delle piccole e medie case editrici.Benini ha aggiunto: «Valorizzare e sostenere il lavoro delle case editrici: bellissimo, ma difficile e rischioso. L’idea è di festeggiarli, con questo premio».

Al suo fianco, in completo nero, Patrizia Polliotto ha evidenziato come «la piccola editoria sia preponderante nel nostro Paese», sottolineando il ruolo essenziale che queste realtà svolgono nel sistema culturale italiano. La rappresentante della Fondazione CRT ha inoltre definito il premio “iconico”, auspicando un ulteriore rafforzamento del legame tra la Fondazione e il Salone.
Durante la cerimonia sono salite sul palco le tre case editrici vincitrici: Tamu, nata nel 2020 nel centro storico di Napoli dalla Libreria Tamu, pubblica libri che affrontano tematiche legate alle società postcoloniali, al pensiero femminista e alle nuove ecologie.


Sabìr Editore, specializzata in editoria per bambini e ragazzi. Il suo nome richiama la lingua franca dei porti del Mediterraneo, dove sabir significava “sapere”: un omaggio alla diversità e all’accoglienza, che rappresentano il cuore della sua linea editoriale.
Edizioni Henry Beyle, rivolta a bibliofili e appassionati di avventure editoriali. Cura sedici collane caratterizzate da formati tipografici particolari, con fotografie e disegni applicati a mano, consegnati intonsi affinché il lettore possa tagliare le pagine. In prima fila era presente anche la famiglia Ferrero, a testimoniare la continuità tra il lavoro dell’intellettuale cui il premio è dedicato e l’impegno attuale per un’editoria viva, attenta e coraggiosa.

Ernesto Ferrero

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