l'editoriale
Cerca
IL FATTO
19 Maggio 2025 - 16:50
Una manifestazione per la giustizia climatica, ma accompagnata da veicoli inquinanti. È il paradosso su cui ha acceso i riflettori la capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, Federica Scanderebech, intervenendo oggi in aula per interrogare l’amministrazione comunale sulla sfilata del movimento Fridays for Future, svoltasi lo scorso 11 aprile a Torino. Nel mirino della consigliera azzurra c’è l’utilizzo, durante il corteo, di veicoli immatricolati oltre quarant’anni fa: mezzi Euro 0 ed Euro 1, alimentati a benzina o diesel, che avrebbero sfilato con i motori accesi lungo l’intero percorso cittadino, attraversando le principali arterie del centro. Una presenza, ha sottolineato Scanderebech, in contrasto con le severe normative anti-smog in vigore proprio in quel periodo, stabilite dall’ordinanza comunale n. 7398 del dicembre 2024, che vieta la circolazione di veicoli particolarmente inquinanti, inclusi i diesel Euro 3 e 4, i benzina Euro 0-2 e i ciclomotori Euro 1. “È paradossale – ha dichiarato la consigliera – che una manifestazione che si presenta come paladina dell’ambiente utilizzi proprio quei mezzi che la città vieta ai cittadini durante i giorni feriali. Se un comune cittadino venisse sorpreso a circolare con uno di questi veicoli, verrebbe multato. E invece, per un corteo che si definisce ambientalista, si tollera ciò che altrove si punisce”.
Il corteo, partito da piazza Statuto e conclusosi in piazza Castello, ha causato pesanti disagi anche alla mobilità pubblica. Secondo quanto emerso in aula, sono state deviate o sospese oltre trenta linee del trasporto pubblico tra autobus e tram, con ripercussioni anche sulla metropolitana – dove la fermata di Porta Susa sarebbe stata temporaneamente chiusa – e sulla stazione di Porta Nuova, dove alcuni varchi interni sono risultati inaccessibili. Ma il fulcro della polemica sollevata da Scanderebech non è tanto l’intralcio al traffico, quanto la presunta incoerenza tra il messaggio della manifestazione e i mezzi utilizzati per diffonderlo. “L’amministrazione impone restrizioni severe e sanzioni pesanti ai cittadini – ha detto – ma non applica lo stesso rigore quando si tratta di eventi pubblici politicamente affini. Torino vuole davvero essere una città sostenibile? Allora non può permettersi eccezioni ideologiche”. La consigliera ha anche puntato il dito contro l’assessora all’Ambiente, Chiara Foglietta, accusandola di non aver preso una chiara posizione politica sulla vicenda. Da qui, l’appello affinché in futuro tutte le manifestazioni vengano valutate anche in base al loro impatto ambientale, con controlli più stringenti e linee guida chiare, per evitare che iniziative nate per sensibilizzare sul clima finiscano per minare la credibilità stessa delle battaglie ecologiste. In attesa di una risposta ufficiale da parte dell’amministrazione, la discussione rimane aperta. E solleva una domanda: può l’ambientalismo permettersi di spegnere il motore solo a parole?
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..