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IL CASO

Influenza da record: 16 milioni di italiani a letto, mai così tanti

A farne maggiormente le spese sono stati, come sempre, i più piccoli

Influenza da record: 16 milioni di italiani a letto, mai così tanti

È stata la peggiore stagione influenzale da quando esiste un sistema di sorveglianza in Italia. Secondo il bilancio appena pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità, l’influenza e altri virus respiratori hanno colpito il 27,7% della popolazione italiana nella stagione 2024-2025, pari a circa 16,1 milioni di persone. Un vero e proprio record. Nonostante un picco settimanale più basso rispetto all’anno scorso – 17,4 casi ogni mille abitanti, registrati nella quarta settimana del 2025 – l’epidemia ha avuto una durata eccezionalmente lunga, con una circolazione sostenuta fino a marzo inoltrato. A farne maggiormente le spese sono stati, come sempre, i più piccoli: si è ammalato il 65% dei bambini tra 0 e 4 anni, e il 31,5% di quelli tra i 5 e i 14 anni. La diffusione dei virus cala all’aumentare dell’età: 28,2% nella fascia 15-64 anni e 16,3% tra gli over 65. L’analisi dei campioni effettuata dai laboratori della rete RespiVirNet mostra un’alta circolazione di virus influenzali, presenti nel 23% dei quasi 60.000 tamponi esaminati. Tra questi, ha dominato il virus di tipo A (66,7%) sul tipo B (33,3%). Tra i ceppi di tipo A, il sottotipo A/H1N1 ha superato di poco l’A/H3N2 (53,9% contro 46,1%). Accanto all’influenza, a colpire duramente sono stati anche altri virus respiratori: rhinovirus (9,8%), virus respiratorio sinciziale (8,1%), metapneumovirus (3,2%), diversi ceppi di coronavirus non legati al Covid-19 (3%), adenovirus (2,6%) e lo stesso Sars-CoV-2 (2,1%).

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