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Economia & Territorio
27 Maggio 2025 - 06:30
In giorni in cui le sfide economiche, sociali e ambientali - per tacere delle guerre - sembrano moltiplicarsi a un ritmo vertiginoso, guidato dalle maree dell'economia e della finanza - tra dazi e mercanteggiamenti, Risiko bancario - il Festival Internazionale dell’Economia di Torino si propone di portare al centro il capitale umano, quello delle prossime generazioni (quelle che dovranno decidere che mondo lasciare a Keith Richards...). Dal 30 maggio al 2 giugno 2025, la città sabauda diventerà il palcoscenico di un evento che, giunto alla sua quarta edizione, promette di esplorare le condizioni di vita e le aspettative dalla Gen Z ai NEET, con un programma ricco e variegato che coinvolgerà voci autorevoli da tutto il mondo, con ben cinque premi Nobel.
UN FESTIVAL PER COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL PRESENTE
Organizzato da Editori Laterza e dal Collegio Carlo Alberto, con la direzione scientifica di Tito Boeri - che ieri è stato ricevuto al Quirinale, dal presidente Sergio Mattarella, assieme a Giuseppe Laterza, Innocenzo Cipolletta, Presidente AIFI - Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt, Giorgio Barba Navaretti, Presidente della Fondazione Collegio Carlo Alberto, Pietro Garibaldi, Coordinatore del Torino Local Committee (TOLC) - il festival si distingue per il suo approccio multidisciplinare e inclusivo. Dopo il successo delle prime tre edizioni, l'evento riafferma la necessità di mantenere uno sguardo attento alla complessità e alla pluralità delle sfide contemporanee. L'obiettivo è chiaro: fornire un quadro esaustivo delle dinamiche che influenzano il presente e il futuro dei giovani, attraverso un dialogo aperto e costruttivo tra esperti di economia, sociologia, psicologia e altre discipline.
GIOVANI E FUTURO: TRA SFIDE E OPPORTUNITÀ
Il tema centrale dell'edizione 2025 sarà il futuro delle nuove generazioni, in un contesto globale caratterizzato da trasformazioni profonde. Si parlerà di NEET (Not in Education, Employment, or Training), immigrazione, lavoro, crisi abitativa, gender pay gap, formazione, innovazione, genitorialità e inclusione. Questi argomenti saranno affrontati attraverso una serie di talk, incontri e workshop che vedranno la partecipazione di economisti di fama mondiale, premi Nobel, scrittori, sociologi e demografi.
OSPITI DI PRESTIGIO E DIBATTITI DI ALTO LIVELLO
Il festival si distingue per la qualità dei suoi ospiti, tra cui spiccano i nomi di Daron Acemoglu, Christopher Pissarides, Michael Spence, Paul Krugman e James Heckman. Questi premi Nobel per l'economia offriranno le loro riflessioni su temi cruciali come il lavoro e la tecnologia. Non mancheranno contributi di esperti italiani come Massimo Recalcati, che affronterà il tema del disagio giovanile, e Alberto Dalmasso, CEO e co-fondatore di Satispay, che discuterà di innovazione e imprenditorialità della serie "Come nasce un unicorno".
UN PALINSESTO RICCO E VARIEGATO
Con oltre 100 appuntamenti a ingresso libero, il festival offre un palinsesto che spazia dalle "Parole chiave", per esplorare concetti fondamentali, alle "Visioni", dedicate a futuri possibili e scenari globali. Il formato "Intersezioni" permetterà di vedere come l'economia si intreccia con altre discipline, mentre gli "Incontri con l'autore" offriranno l'opportunità di dialogare con scrittori e pensatori di rilievo.
ARTE E CULTURA: UN FESTIVAL CHE ABBRACCIA TUTTE LE FORME DI ESPRESSIONE
Non solo economia e dibattiti: il festival darà spazio anche all'arte e alla cultura. Il programma "Cineconomia", a cura del Museo Nazionale del Cinema, proporrà cinque proiezioni al Cinema Massimo, mentre lo spettacolo teatrale "Chi come me", in scena il 1° giugno, offrirà un momento di riflessione artistica. Al Collegio Carlo Alberto saranno esposte le mostre fotografiche "Notes on Migration. The Sea Route" e "Teen4Teen", che offriranno uno sguardo visivo sulle tematiche del festival.
UN EVENTO PER TUTTI
Il Festival Internazionale dell’Economia di Torino si conferma un evento aperto a tutti, con incontri e intrattenimento in Piazza Carlo Alberto, dove sarà allestito uno spazio live e un bookshop curato dai librai de Il Ponte sulla Dora e Binaria. Mentre gli incontri saranno al Teatro Carignano e all'Auditorium Oratorio San Filippo Neri dove, per esempio, il 2 giugno si terrà "Dove dorme il futuro" a cura della Fondazione CRT con la vicesindaca della Città di Torino Michela Favaro, il Direttore della Fondazione Agnelli Andrea Gavosto, il Segretario Generale della Fondazione CRT Patrizia Polliotto, l’architetto e urbanista Carlo Ratti e il Responsabile della Direzione Impact di Intesa Sanpaolo Andrea Lecce, con il coordinamento di Maria Laura Di Tommaso. Per ulteriori dettagli sul programma e per rimanere aggiornati, è possibile visitare il sito ufficiale del festival: www.festivalinternazionaledelleconomia.com.
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