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Viabilità

Nessun dietrofront sulla sperimentazione in corso Sommeiller

L'assessora conferma che i segnali sono positivi: meno un minuto sui tempi di percorrenza

Nessun dietrofront sulla sperimentazione in corso Sommeiller

Nessun dietrofront sulla sperimentazione in corso Sommeiller

«Dopo tre mesi può dirsi consolidata. I tempi di percorrenza si stanno progressivamente riducendo. E adesso attiveremo un nuovo monitoraggio per calcolare i numeri di chi esce dal cavalcavia verso via Sacchi con gli stessi parametri del 2020, così da fare un confronto con il “pre telecamere e corsia preferenziale”», commenta così Chiara Foglietta, assessora alla Viabilità di Palazzo Civico, la situazione della viabilità sul cavalcavia di corso Sommeiller, più volte criticata sia dai cittadini che dalla minoranza. 

La corsia riservata su corso Sommeiller, infatti, a Torino è in fase di sperimentazione, con l'obiettivo di migliorare la circolazione del trasporto pubblico e ridurre i passaggi indebiti. La telecamera è stata attivata lo scorso 15 aprile, e la corsia riservata ai mezzi pubblici estesa dallo scorso marzo a tutto il tratto del cavalcavia tra via Nizza e corso Turati. 

Interpellata dalla consigliera e onorevole della Lega Elena Maccanti sullo stato delle viabilità sperimentali «parola d'ordine di quando bisogna fare qualcosa che si sa farà indispettire i cittadini», dice Maccanti, l’assessora replica, dati - anzi monitoraggio - alla mano. 

«Abbiamo effettuato le verifiche in tre fasce orarie, quelle di punta, dal 19 al 28 marzo. Guadagnato circa un minuto nei tempi di percorrenza», conclude. Una riduzione di un quarto - da 4 a 3 minuti - non da poco.

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