Pizzerie a Torino: una guida ne recensisce 99 suddivise per tipologia e quartiere

È stata pubblicata la guida “We love pizza Torino”, frutto di un progetto durato un anno, che ha portato i suoi autori, la giornalista Sarah Scaparone e il blogger e designer Giorgio Pugnetti, a visitare e recensire 99 pizzerie distribuite in diversi quartieri della città di Torino. Il volume, edito da Terrae Opificio Culturale Gastronomico, si compone di 128 pagine e si caratterizza per l’assenza di pubblicità, con l’obiettivo di fornire un’informazione chiara e indipendente sulle proposte pizzaiole torinesi.

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La guida è organizzata per tipologie di pizza, con sezioni dedicate a diverse modalità di preparazione e stile: padellino, degustazione, pizza romana, pizza in teglia, pizza al mattone e pizza napoletana. Ogni recensione include dati utili quali la posizione esatta del locale, il quartiere di appartenenza e il prezzo della pizza più rappresentativa, ossia la Margherita. I prezzi indicati per una Margherita variano da un minimo di 3 euro per un trancio di pizza in teglia, fino a 8,50 euro per versioni più elaborate e contemporanee.

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Accanto alla selezione cittadina, la guida dedica spazio anche alla provincia torinese, segnalando 10 pizzerie che si distinguono per qualità e originalità. Ulteriormente, sono menzionate 10 città italiane ritenute significative per la tradizione pizzaiola, offrendo così un quadro più ampio del contesto nazionale. Completano il volume indicazioni su dove trovare la migliore farinata sotto la Mole Antonelliana, un altro prodotto tipico apprezzato in ambito locale.

Il volume è stato tradotto in inglese, ampliandone la fruibilità a un pubblico internazionale, e può essere acquistato sia in librerie fisiche sia online sul sito www.terrae.info. La copertina è stata realizzata dall’artista e designer torinese Emiliano Cavalli, originario di Casale Monferrato, che ha curato l’aspetto grafico del libro, conferendogli un’impronta visiva riconoscibile.

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Gli autori definiscono “We love pizza Torino” come una guida gastronomica atipica, che intende non solo recensire le pizzerie, ma anche mettere in relazione la cultura del cibo con l’identità territoriale e l’espressione artistica locale. La scelta di coinvolgere un artista per la copertina e la volontà di rappresentare la città in modo “eclettico” sono parte integrante del progetto, che mira a offrire uno strumento utile per residenti, turisti e appassionati di gastronomia.

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