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La Nomina

Massimiliano Cipolletta è il nuovo presidente della Camera di Commercio: "Fare e costruire insieme"

Cipolletta raccoglie il testimone da Gallina: “Insieme costruiremo opportunità”. Presenti le istituzioni piemontesi, tra cui il sindaco Lo Russo e l’assessore Tronzano

Massimiliano Cipolletta è il nuovo presidente della Camera di Commercio: "Fare e costruire insieme"

Il nuovo presidente della Camera di Commercio, Massimiliano Cipolletta e l'ex presidente, Dario Gallina

«Fare e costruire, ma insieme»: con queste parole Massimiliano Cipolletta ha aperto il suo mandato da nuovo presidente della Camera di Commercio di Torino, lanciando un messaggio chiaro e ambizioso. In un momento di grande trasformazione economica e sociale, Cipolletta raccoglie il testimone da Dario Gallina con la promessa di guidare l’ente come “luogo di valori e iniziativa”, pronto a diventare un punto di riferimento stabile per imprese, giovani e istituzioni. Si è svolta nella mattinata di oggi, presso l’hotel NH Collection di piazza Carlo Emanuele II a Torino, la cerimonia ufficiale di passaggio di consegne alla presidenza della Camera di Commercio. A guidare l’ente per i prossimi cinque anni sarà Massimiliano Cipolletta, già vicepresidente dell’Unione Industriale di Torino nel 2016, che subentra a Dario Gallina, al termine di un mandato segnato dall’emergenza Covid e da un forte rilancio degli investimenti sul territorio.

Nel suo discorso d’insediamento, Cipolletta ha ringraziato il presidente uscente per le parole di stima e per l’eredità lasciata. Ha parlato di "forte responsabilità e impegno” e della necessità di costruire un percorso comune: «Fare e costruire insieme – ha dichiarato – sarà il principio guida. Ognuno di noi, con le proprie esperienze, può contribuire alla crescita del nostro territorio, senza dimenticare il rispetto per le persone e per l’ambiente».

Al centro delle sue priorità, la collaborazione con le istituzioni e le forze economiche del territorio, per trasformare ogni euro investito in un'opportunità concreta. Ha posto l’accento sull’importanza dell’artigianato, della formazione dei giovani sulle nuove tecnologie – anche in ambito agricolo – e sull’economia dell’ospitalità, con attenzione al commercio di prossimità e al turismo. Ha anche sottolineato la necessità di “strumenti semplici” e strategie condivise, annunciando che nei prossimi mesi saranno presentati progetti per gli anni a venire. «Cinque anni possono essere sufficienti per lasciare il segno. Seminiamo impegno, e raccoglieremo risultati».

Prima di lui, l’ormai ex presidente Dario Gallina ha tracciato un bilancio del suo mandato durato cinque anni, iniziato proprio nei mesi difficili della pandemia. Ha parlato di un lavoro intenso e condiviso, ricordando la collaborazione con il prefetto e le altre istituzioni. Ha evidenziato i 140 milioni di euro investiti dall’ente, con una ricaduta stimata di oltre 300 milioni sul territorio. «Siamo uno snodo tra istituzioni, imprese e lavoro – ha detto – e abbiamo puntato su digitalizzazione, manifattura, aerospazio e soprattutto turismo, fortemente penalizzato dal Covid». Gallina ha concluso il suo discorso sottolineando la necessità di accelerare i tempi: «Il mondo non ci aspetta. È importante progettare, ma ancora di più realizzare».

L’assessore regionale al Commercio, Andrea Tronzano, ha parlato di un momento di passaggio legato alla pandemia, ringraziando Gallina per il contributo dato nei momenti più critici dell’emergenza sanitaria. Ha ricordato la resilienza del tessuto economico piemontese, colpito dalla crisi dell’automotive, ma in grado di reagire con tenacia guardando a nuovi mercati, come aerospazio, semiconduttori e manifattura.

Anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha preso la parola sottolineando l’importanza del momento. «Siamo in una fase complessa ma stimolante – ha detto – caratterizzata da incertezza economica e politica. Torino ha la forza per ripartire, cogliendo le sfide del presente». Tra queste, Lo Russo ha citato l’intelligenza artificiale e la rivoluzione digitale, che nei prossimi anni cambieranno il volto delle imprese. Ma anche la sfida demografica che coinvolge l’intera Europa e che Torino sta affrontando con la sua storica capacità di accogliere persone da fuori. Ha ricordato come la città continui a battere record in ambito turistico, evidenziando la necessità di non contrapporre cultura e automotive. «L’unica strada possibile – ha concluso – è lavorare insieme».

Gianpaolo Coscia, presidente di Unioncamere Piemonte, ha ribadito il ruolo centrale della Camera di Commercio di Torino come pilastro dell’economia italiana. Ha richiamato i dati del registro imprese e il progresso fatto nella digitalizzazione: «L’Italia era 27esima, oggi è 16esima. Una crescita che ci consente di stare al passo con i tempi». Alla celebrazione erano presenti numerose personalità del mondo istituzionale e imprenditoriale piemontese, tra cui il prefetto Donato Cafagna, l’onorevole Elena Maccanti Porchietto e il presidente dell’Unione Industriale di Torino, Marco Gay.

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