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La premiazione

Torino premia le benemerenze: dalle foto ai cani, alle “coccole” ai neonati prematuri

Nove i premiati in Sala Rossa, tante eccellenze di ieri e oggi della tradizione torinese

Torino premia le benemerenze: dalle foto ai cani, alle “coccole” ai neonati prematuri

Le benemerenze civiche del 2025 toccano tanti tasti: realtà associative, imprese storiche, ma anche giovani ed - inizialmente insospettabili - talenti, come "Doggodaily". In molti emozionati questa mattina a Palazzo civico, al punto di dover far parlare un amico - come per il carrozziere Angelo Marello - o da farsi tremare il microfono tra le mani - come per Luca Vincenzi, l’imprenditore del Bicerin, oggi alla terza generazione di vita. Mai avrebbero pensato, quando hanno avuto la loro più o meno folle idea, di vederselo riconosciuto con una pergamena e l’iscrizione al libro dorato.

Storie di solidarietà

Tante le storie di solidarietà: come quella dell’associazione “le coccole di Irene”, che ha fondato Carmen Settanta insieme al cognato Oscar Palladino. A un anno dalla perdita della sorella Irene - incinta di trentadue settimane - a causa di un aneurisma cerebrale, Carmen ha fondato l’associazione. «Emma, mia nipote, è nata prematura. Mi sono resa conto - racconta - che come lei tanti neonati erano nella stessa situazione, ma non tutti avevano qualcuno che potesse accudirli». Per fortuna, però, i volontari continuano a crescere. Attualmente sono quasi settanta i volontari che coprono il reparto neonatale del Maria Vittoria, quando lo scorso febbraio erano circa quaranta. «Ma ci sono più di 3mila richieste ancora inevase - spiega Carmen, che attualmente forma il personale volontario - e ci chiamano anche da altre regioni».

Ma anche GammaDonna, l’associazione che oltre vent’anni promuove la crescita del ruolo femminile in imprenditoria facendo, ad esempio, scouting di modelli innovativi di impresa. Fondata da Valentina e Marco Parenti. «In tempi abbastanza duri questo premio lo dedichiamo alle donne, che ogni giorno sfidano barriere». Premiate anche le associazioni di volontariato organizzato della Protezione Civile.

Storie della tradizione torinese

Ci sono poi certezze incrollabili dell’imprenditoria torinese. La carrozzeria Marello, da cui a partire dagli anni ‘50 sono passati tanti calciatori e sportivi, che l'hanno sempre considerato il “posto di fiducia”. Non poteva mancare la distilleria Vincenzi: «Oggi l’incertezza di Trump sui dazi ci sta “mettendo in croce”, perché l’export Usa caratterizza il 70% dei nostri fatturati. Così si scoraggia tutto l’export, anche quello europeo», ammette Luca Vincenzi. «Ma ci stiamo allargando», aggiunge. E c’è poi l’artista ottantatreenne Ugo Nespolo, le cui opere sono arrivate a una quotazione di 6mila euro.

… e non

Ce ne sono poi altre meno "palesemente torinesi”. Come la scuola Yoga Shanti di Torino, fondata da James Eruppakkattu nel 1988 o “Doggodaily”, il blog di Navid Tarazi, giovanissimo fotografo iraniano noto per le tante foto allo stesso soggetto ma sempre tutte diverse: i cani. «Questo contesto formale mi vede un po’ in ansia. Condivido la benemerenza con tutti i cani del mondo, che amano in modo puro senza chiedere niente in cambio. All’inizio ne avevo un po’ paura», dice. In un italiano un po’ incerto il giovane esprime anche preoccupazione per la sua famiglia in Iran

Storie di vicino e di lontano, che Torino: «Impavida e coraggiosa, accoglie, unendo mondi lontani», conclude la presidente del Consiglio Maria Grazie Grippo.

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