l'editoriale
Cerca
Animali
26 Giugno 2025 - 13:30
Foto di repertorio
Temperature in aumento e caldo persistente stanno mettendo in difficoltà le stalle del Torinese, in particolare quelle situate in pianura. A lanciare l’allarme è Coldiretti Torino, che sottolinea come gli animali da allevamento, soprattutto le mucche, risentano in modo evidente delle ondate di calore.
Per salvaguardare il benessere animale, molte aziende hanno iniziato a installare impianti tecnologici per la ventilazione e il raffrescamento. Le stalle, già progettate con aperture su tutti i lati per garantire un ricambio d’aria continuo, sono oggi dotate di ventilatori a vortice che si attivano automaticamente sopra i 20 gradi. Alcune strutture utilizzano anche doccette temporizzate e sistemi di nebulizzazione che spruzzano acqua fresca sugli animali, seguiti da asciugatori per evitare che il pelo rimanga umido, riducendo così il rischio di infezioni.
Non mancano interventi specifici anche sugli abbeveratoi, che forniscono acqua fresca ma a temperatura controllata, per evitare shock termici. E nei mesi estivi viene intensificato il passaggio dei raschiatori per i liquami, per impedire che gli animali stazionino a lungo con gli zoccoli bagnati.
“Il benessere animale è un segno di civiltà ma anche un fattore economico”, ha dichiarato Bruno Mecca Cici, presidente di Coldiretti Torino, ricordando che tra il 2023 e il 2024 la Regione ha stanziato 45 milioni di euro, provenienti da fondi europei, per migliorare le condizioni delle stalle. “Ma bisogna accelerare: il cambiamento climatico richiede misure immediate e ulteriori investimenti”.
Anche Silvano Basano, presidente della sezione torinese dell’Associazione Allevatori, sottolinea la portata delle sfide in corso: l’impianto di ventilazione per una sola stalla da 100 capi può arrivare a costare fino a 50mila euro. E in questo contesto, l’adattamento non è più un’opzione, ma una necessità.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..