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Valanga di firme contro il centro di accoglienza: «I migranti? Il degrado aumenterà»

E' quasi a quota 500 la raccolta firme contro il centro nella vecchia tv che lanciò Greggio e la Parietti

Il Diritto di tribuna nell'ex Telestudio di via Rocca de' Baldi

Il Diritto di tribuna nell'ex Telestudio di via Rocca de' Baldi

Le firme raccolte per non far aprire la struttura sono quasi 500, per la precisione 463. Intanto, sono ripresi i lavori nell'ex Telestudio di via Rocca De’ Baldi, a pochi passi dal grattacielo della Regione Piemonte. Oggi, in loco si è svolto il Diritto di tribuna comunale. Alla presenza della presidente del consiglio comunale, Maria Grazia Grippo, del consigliere comunale leghista Fabrizio Ricca e del presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano, i residenti hanno protestato contro la prossima apertura del centro di accoglienza straordinario (che potrà ospitare fino a cento persone) dove un tempo c'era la televisione che aveva lanciato, tra gli altri, Ezio Greggio e Alba Parietti. Edificio poi finito all'asta e aggiudicato alla cooperativa sociale "Le Soleil". Dove, tra l’altro, sono ripresi i lavori visto che c’era un via-vai di uomini e mezzi, si udiva il rumore del trapano e l’area di cantiere era piena di materiali.

«Qui ci sono spaccio e degrado. Siamo da poco stati dichiarati “zona rossa” e aprire in questo luogo il centro di accoglienza è uno sbaglio. L'insicurezza e la criminalità aumenteranno», ha detto Giuliano Guglielmini, primo firmatario della petizione in cui si chiede a Palazzo Civico di bloccare il cambio di destinazione d’uso dell’immobile di via Rocca de’ Baldi. Ma a che punto siamo? “Le Soleil” doveva presentare una nuova Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) sui permessi di costruire visto che la prima non era conforme e il Comune aveva sospeso l’iter. Le opere sono riprese, per un progetto che è della Prefettura e Palazzo Civico doveva solo dare l’ok ai permessi presentati.

Il centro migranti però non piace neanche alla Circoscrizione 8. Per il presidente Miano è «inopportuno aprire un centro di accoglienza in una zona a vigilanza rafforzata». Mentre il consigliere Ricca presenterà «un question time per sapere se la Scia sia stata validata». Se ne riparlerà in commissione il 17 settembre. I firmatari mugugnano: «Troppo tardi, per quella data i lavori saranno già quasi completati».

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