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Musei da record: centinaia di migliaia di visitatori per la domenica al museo di luglio

Boom di ingressi gratuiti nei luoghi della cultura statali: in testa Colosseo, Pantheon e Pompei. L’arte vince sul caldo

Musei da record: centinaia di migliaia di visitatori per la domenica al museo di luglio

Nonostante un’Italia spaccata tra afa rovente e piogge improvvise, l’arte e la cultura hanno avuto la meglio. Domenica 7 luglio, centinaia di migliaia di visitatori hanno affollato musei, gallerie e parchi archeologici statali approfittando dell’ingresso gratuito previsto dalla consueta iniziativa del Ministero della Cultura, la #domenicalmuseo.

Un appuntamento ormai atteso ogni mese, che consente a cittadini e turisti di immergersi gratuitamente nel patrimonio culturale italiano. E i numeri parlano chiaro: il Colosseo, il Pantheon e gli scavi di Pompei sono stati i tre siti più visitati, con oltre 14.000 ingressi per l’Anfiteatro Flavio, più di 12.000 al Pantheon e oltre 11.500 a Pompei.

Oltre alle collezioni permanenti, l’iniziativa ha permesso di scoprire anche le mostre in corso, come:

  • “Magna Mater” al Parco archeologico del Colosseo;
  • “Corpi moderni” alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, dove è esposto anche l’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci;
  • “Firenze e l’Europa” alle Gallerie degli Uffizi.

Tra le mete più amate anche gli Uffizi (10.775 ingressi), la Galleria dell’Accademia di Firenze (8.187), Palazzo Pitti (6.494), la Reggia di Caserta (6.473), Castel Sant’Angelo (5.271) e i Musei Reali di Torino (4.250).

Dal nord al sud, dalla Villa d’Este di Tivoli alle Terme di Caracalla, dal Museo Archeologico di Napoli alla Galleria Borghese, la lista delle meraviglie visitate è lunga e variegata. Anche le mostre permanenti come il ViVe – Vittoriano (10.152 visitatori) e il Giardino di Boboli (7.601) hanno registrato ottimi numeri.

Secondo il MiC, si tratta di una conferma importante: la cultura gratuita non svaluta i contenuti, ma li rende accessibili e desiderabili. In un solo giorno, l’Italia ha dimostrato che l’interesse per la bellezza, l’arte e la storia è tutt’altro che in calo.

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