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La parola ai lettori

"Mia madre ricoverata in ospedale, ma hanno perso i suoi vestiti"

Le lettere al direttore di oggi 8 luglio 2025

Torino, il tram 13 torna al suo percorso: "Ecco cosa chiedo ora agli assessori"

Buongiorno, all'ospedale Martini hanno perso i vestiti con cui mia madre era entrata in pronto soccorso. Sembra una sciocchezza ma è una questione di principio, almeno dopo diverse chiamate e una email mandata che vi allego avessero chiamato per scusarsi, ma neanche quello. Vi contatto per capire se si può almeno sollecitare una risposta da parte dell'ospedale. Ecco il testo della email che ho mandato alla direzione sanitaria Martini.
"Buongiorno, mia madre Rosanna Bertolotto entrata in pronto soccorso lunedì sera è stata poi dimessa venerdì pomeriggio e portata alla Rsa San Vincenzo, però senza vestiti e scarpe con cui era entrata. Vi chiedo per una forma di rispetto della persona di controllare che fine abbia fatto il vestiario, generalmente tenuto sotto la barella: indossava una camicia rossa gonna bianco-panna e scarpe nere. Aveva anche un orologio al polso, ma quello purtroppo può essere scivolato essendo dimagrita molto. Ripeto, a parte il valore materiale e la spesa di taxi sostenuta quando l'Rsa mi ha chiesto venerdì pomeriggio di portare abbigliamento alla paziente (ero già sulla strada e ho speso 40 euro di taxi) quello che mi preme è il principio. In attesa di una pronta soluzione saluti”
Alberto Cavalasca

Metto a disposizione del signor Alberto questo spazio, sicuro che dal Martini daranno attenzione alla sua richiesta.
A.Mon.

Partiti
Pensionati meglio di Landini...
Landini Maurizio si fa il partito. Anche i pensionati cazzeggioni della bocciofila di Brevigliasco meditano di fondarne uno. Sono sicuri di avere più successo di lui.
Nonno Abeffardo

Magliette
La studentessa e Aldo Moro
Egregio direttore Monticone, all’università di Trento una ventunenne di Verona è la presidente degli studenti di questo eteneo. Penso che a questa età si dovrebbe essere responsabili, delle proprie azioni. Questa studentessa nonché presidente degli studenti, si è messa una maglietta, con la scritta “Barbie br”, con tutti gli strumenti usati dalle famigerate BR, dal passamontagna, attrezzi per scardinare, la famosa Renault rossa, dove era stato trovato Aldo Moro, un quadratino di televione con il disegno del presidente della dc. Evidentemente non è una maglietta della Barbie, questo potrebbe comportare un aspetto legale molto importanti da parte della Mattel. In un’altra maglietta indossata dalla studentessa campeggia la Renault rossa, dentro cui hanno trovato il corpo di Aldo Moro. All’interno si vede una persona, forse la stessa studentessa, che sembra riprodurre l’immagine a tutti noi dolorosa del ritrovamento dello statista. Il coordinatore di Fratelli d’Italia, in un’interrogazione ai ministero dell’interno, dice che tutte queste immagini ci riportano agli anni bui della nostra repubblica. Il coordinatore di fratelli d’Italia dice che è incompatibile che la studentessa rimanga in questo ateneo e deve rimettere tutte le cariche dai comitati studenteschi. Anche da parte del rettore dovrebbe prendere posizione concrete verso la studentessa. Inoltre è importante sapere che Renato Curcio, e Margherita Mara Cagol, avevano frequentato l’ateneo trentino. La studentessa ha presentato le sue scuse, dichiarando un errore. Un errore? Non riflettendo sui valori costituzionali. Un mio pensiero è che questa studentessa andrebbe espulsa dall’università e da tutte le cariche studentesche.
Osvaldo Bertino

Immigrazione
Il pugno duro dei francesi
Un filmato mostra i poliziotti francesi che bucano un gommone carico di migranti diretti in Inghilterra attraverso la Manica. Il governo inglese ha chiesto alla Francia di bloccare i migranti, per evitarli. E il premier Keir Starmer li ringrazia: “Vogliamo un’azione più dura, è proprio questo l’obiettivo del nostro lavoro”. Ma sulla politica accogliona del governo italiano verso le “risorse” è meglio stendere un velo peloso.
Carlo Chievolti

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