l'editoriale
Cerca
Politica & Finanze
10 Luglio 2025 - 14:10
Consiglio regionale
Durante la seduta del Consiglio regionale a Palazzo Lascaris, la questione dell'Irpef è emersa timidamente tra gli interventi dell'opposizione di centrosinistra. Tuttavia, le polemiche sui metodi di discussione della variazione di bilancio da 3 milioni di euro, poi approvata, hanno portato a più sospensioni della seduta, impedendo un dibattito approfondito.
LA TENSIONE IN COMMISSIONE BILANCIO
Il giorno successivo, in commissione Bilancio, la tensione si è riaccesa. La Giunta di centrodestra del presidente Alberto Cirio ha approvato la variazione di bilancio, ma l'attenzione si è spostata sugli addizionali Irpef che la Regione Piemonte sta per aumentare. L'assessore Andrea Tronzano ha spiegato che, per far fronte ai tagli della riforma del Governo guidato da Giorgia Meloni, potrebbe essere necessario un ritocco all'insù delle aliquote. Questo andrebbe contro l'impegno elettorale del presidente Cirio di non toccare i tributi. Ma i tagli (leggi: unione delle aliquote) a livello nazionale potrebbero causare un mancato gettito per il Piemonte di 150 milioni di euro.
L'IMPATTO SUI CONTRIBUENTI PIEMONTESI
Il possibile rincaro potrebbe costare fino a 70 euro a persona per chi ha un reddito tra i 15mila e i 55mila euro (questo perché si tratta dell'unica aliquota modificabile: i redditi più bassi vanno preservati e, sui "ricchi", l'aliquota regionale è già al massimo), colpendo duramente il ceto medio e medio-basso. Torino, in particolare, si trova in una posizione critica: secondo una classifica del sindacato Uil, è la terza città italiana per costo delle addizionali comunali e regionali all'Irpef per redditi di 40mila euro. Ogni contribuente torinese versa 1.206 euro all'anno, meno solo di Roma e Napoli. Anche per i redditi di 20mila euro, Torino si posiziona terza, con 509 euro annui.
LA BEFFA
Una situazione più che altro imbarazzante, per la giunta Cirio. Una giunta di centrodestra che si trova in difficoltà, di fronte agli elettori, per una riforma del governo di centrodestra (per quanto il ministro dell'economia sia stato piuttosto tiepido sulla necessità della riforma). Le Regioni di centrodestra dovranno chiedere il "risarcimento" sotto forma di fondi compensativi? La risposta alle prossime puntate.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..