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IL FATTO

Monica Formaiano è la nuova garante delle persone private di libertà per la Regione Piemonte

"Non sono stata nominata per fare bagarre politica. Il mio compito è occuparmi dei detenuti"

Monica Formaiano è la nuova garante delle persone private di libertà per la Regione Piemonte

Monica Formaiano

La nuova garante dei detenuti per la Regione Piemonte è quasi pronta a prendere servizio. «Stiamo aspettando le ultime carte ufficiali e poi potrò cominciare. Ho già avuto il piacere di parlare con il mio predecessore, Bruno Mellano» racconta Monica Formaiano. Alessandrina, ex assessora, appartenente a Fdi, 62 anni compiuti da poco, di cui 32 trascorsi nelle aule dei tribunali. Perchè, a dispetto delle polemiche avanzate da chi la sua nomina non l’ha apprezzata, Formaiano da oltre tre decenni ha a che fare con la giustizia in qualità di difensore. «E’ vero, non sono mai entrata in un carcere se si intende oltre i varchi delle sale colloquio. Ma con chi in carcere c’è finito, lavoro da tanti anni, con le realtà penitenziarie ho creato dei rapporti». Formaiano quando parla è diretta, «sulle polemiche non voglio commentare, non ha senso perdere tempo e risorse per botta e risposta politici, sono stata nominata per occuparmi dei detenuti, non per creare bagarre. E’ stata una scelta. Anche perchè quando si partecipa a un bando come quello a cui ho partecipato, non se ne possono fare altri». E Formaiano non potrà più esercitare come avvocato penalista «perchè ovviamente i due ruoli non sono compatibili. Ma appunto, è stata una scelta». Qualcuno avanza pregiudizi perchè tra i candidati c’erano persone con più esperienza nel settore penitenziario. Molti altri, invece, apprezzano anche per quello la nuova nomina: «occhi nuovi potrebbero funzionare meglio di quelli che per anni non sono riusciti a cambiare molto».

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