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IL PROGETTO
29 Luglio 2025 - 20:26
In Piemonte gli universitari under 26 potranno viaggiare gratis. Sì, anche i fuorisede.
Con lo slogan «Studiare è un diritto, muoversi anche», il progetto PieMove è stato ufficialmente lanciato ieri, rendendo il Piemonte la prima regione in Italia ad avviare una misura del genere.
Circa 107mila ragazzi, iscritti a uno degli Atenei piemontesi, potranno viaggiare a bordo i tutti i mezzi pubblici – treno, bus, tram e metropolitana – all’interno delle città capoluogo che aderiscono all’iniziativa (Torino, Vercelli, Biella, Novara, Cuneo e Asti). PieMove resterà attiva nel triennio accademico 2025/2028, con un abbonamento rinnovabile annualmente.
«Agevola gli studenti, ma migliora la qualità dell’aria ed evitare il blocco euro 5», spiega il presidente della Regione Alberto Cirio.
Prima di tutto, per poter accedere al servizio PieMove, bisogna essere iscritto a un ateneo piemontese (Università degli Studi di Torino, Politecnico, Università Piemonte Orientale). Questo spalanca le porte anche ai fuorisede e non solo ai residenti, cioè «sia per chi sceglie di venire in Piemonte a studiare, sia chi decide di restarci», spiega il presidente della Regione.
Bisogna essere under 26: «Questo limite di età è stato stabilito pensando ai tempi congrui con i percorsi universitari. Solitamente chi è in ritardo con i tempi è lavoratore, e dunque si presume possa pagare il biglietto».
C’è poi un ISEE massimo: 85mila euro. «Crediamo nel sistema proporzionale, ma abbiamo scelto la fascia più alta proprio con una logica di maggiore inclusione».
Saranno le stesse università a contattare gli studenti con la modalità della richiesta, che sarà fatta direttamente online. L’abbonamento, valido 12 mesi, verrà caricato direttamente sulla tessera universitaria, o sulla carta Bip. Il rinnovo è automatico a patto che «si siano effettuate almeno 60 corse nell’anno».
Nelle prossime settimane, gli studenti riceveranno dal loro Ateneo una e-mail con la possibilità di aderire e autorizzare il trattamento dei dati. A quel punto bisognerà registrarsi sulla piattaforma presente su bip.piemonte.it, attiva dal 18 agosto.
Piemove è finanziata da Regione Piemonte con 37 milioni tra risorse del Ministero dell’Ambiente (22,8 milioni), Politecnico e Università di Torino (1,2 e 1,5 milioni), Università del Piemonte Orientale, Compagnia di San Paolo e Fondazione Crt (4,5 milioni ciascuna).
Il presidente di Compagnia di San Paolo, Marco Gilli: «Un’ iniziativa allineata ai valori della Fondazione, tra sostenibilità e resilienza dei territori». «Accompagnare la crescita dei territori, sostenere le persone, generare opportunità: una missione che le Fondazioni di origine bancaria portano nel loro Dna», sottolinea la presidente di Fondazione Crt Anna Maria Poggi.
«È una misura innovativa e sperimentale - ha commentato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo - Il mio auspicio è che possa diventare permanente e stabile».
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