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Unito pubblica la lista dei candidati al Consiglio di amministrazione ed è subito faida interna

Il vice rettore Di Giuda annuncia ricorso, mentre i nomi degli esterni approvati all’unanimità

Unito pubblica la lista dei candidati al Consiglio di amministrazione ed è subito faida interna

È scoppiato il caso sulla selezione dei candidati al prossimo Consiglio di amministrazione dell’Università, in carica per il quadriennio 2025–2029. Ieri 31 luglio, con la pubblicazione ufficiale dei nomi sul portale dell’ateneo, sono emerse tensioni che da settimane covavano sottotraccia. A far discutere non sono solo i cinque nomi esterni selezionati (scelti peraltro all’unanimità) ma soprattutto la lista degli interni, frutto di una votazione spaccata all’interno del comitato di selezione. Un comitato che ha esaminato 39 candidature (18 esterne e 21 interne) per stilare una rosa finale di 15 nomi.

Il primo a contestare pubblicamente la decisione è Giuseppe Di Giuda, attuale vice rettore all’Edilizia. L’esclusione ha sorpreso molti, considerato il suo ruolo e le competenze in un ambito (quello del patrimonio edilizio) centrale per il CdA. Di Giuda annuncia l’intenzione di presentare un ricorso al Tar. Secondo voci interne, l’esclusione sarebbe legata alla sua vicinanza a Laura Scomparin, candidata alternativa alla nuova rettrice Cristina Prandi, anche se dal comitato di selezione arriva una smentita secca.

Che le scelte interne abbiano generato divisioni è confermato anche dai numeri: la selezione degli interni è stata approvata a maggioranza. I nomi selezionati sono: Guido Boella (informatica), Eleonora Bonifacio (agraria), Lia Pacelli (economia), Umberto Ricardi (oncologia) e Daniela Robasto (pedagogia). Per la prima volta entrano in lista anche quattro rappresentanti del personale tecnico-amministrativo.

Più coesa, invece, la selezione degli esterni. Approvata all’unanimità, include figure con esperienze significative nel pubblico e nel privato: Gianguido Passoni, ex assessore al Bilancio della giunta Fassino; Pietro Presti, ex consulente della Regione per le vaccinazioni anti-Covid; Laura Montagna, direttrice del Polo di Innovazione digitale Chedih; Maria Chiara Acciarini, ex parlamentare dei Ds; Arianna Vitale, medico.
Esclusi altri profili di rilievo tra cui Angelica Musy, Luca Cassiani e Stefano Serra, nomi noti nel mondo accademico, politico e industriale.

Con la lista ormai definita, parte ora la campagna elettorale. A settembre, la comunità universitaria sarà chiamata a esprimere tre preferenze. Il risultato costituirà un parere consultivo per Senato accademico e rettore, cui spetterà la nomina definitiva.

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