Ultimatum al giorno meno uno: Trump attiva i dazi secondari?

Giorno 1.263 di guerra in Ucraina. E meno uno dall’ultimatum di Donald Trump a Vladimir Putin per un cessate il fuoco in Ucraina. Se ignorato, il presidente degli Stati Uniti d’America farebbe scattare “dazi secondari” per tutti gli importatori di petrolio russo. Una misura che, di fatto, metterebbe i partner di fronte a una scelta: fare affari con gli Stati Uniti o la Russia. Per il momento lo zar avrebbe risposto positivamente alla richiesta di un vertice la prossima settimana (probabilmente lunedì).

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Da Mosca, il consigliere del Cremlino Yuri Ushakov ha parlato di un «interesse di entrambe le parti» e i preparativi sarebbero in corso (escludendo, però, possa prendervi parte il presidente ucraino Volodymyr Zelensky). Rimane da capire quale sarà il luogo prescelto: Trump ne avrebbe proposto l’organizzazione a Roma, ma Mosca avrebbe rifiutato, temendo l’eccessiva vicinanza con Kiev. Mete più plausibili sono gli Emirati Arabi e la Turchia.

Rimane da capire se la mossa del Cremlino possa scongiurare le sanzioni o ci sia una proposta di cessate il fuoco all’orizzonte.

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