Cerca

La truffa

Sondaggio telefonico e firma in casa: la truffa da 5.000 euro torna a colpire Torino

Guida completa per difendersi dalla truffa del finto sondaggio telefonico. Consigli pratici per sfuggire ai raggiri

Sondaggio telefonico e firma in casa: la truffa da 5.000 euro torna a colpire Torino

Una telefonata apparentemente innocua, un catalogo gratuito e una firma per confermare la consegna. Quello che sembra un normale sondaggio commerciale può trasformarsi in un impegno di acquisto da migliaia di euro. È la "truffa del finto sondaggio", un raggiro che ciclicamente torna a colpire in tutta Italia e che, recentemente, è tornato anche a Torino.

UN RAGGIRO SEMPLICE MA EFFICACE
Tutto inizia con una telefonata: un operatore cortese spiega di condurre un'indagine di mercato e chiede di rispondere a poche domande in cambio di un catalogo gratuito con prodotti scontati. Sembra un'offerta vantaggiosa e molti accettano. Nei giorni successivi si presenta a casa un incaricato con il catalogo promesso. A questo punto arriva il momento cruciale: chiede di firmare un documento, presentandolo come una semplice ricevuta per confermare l'avvenuta consegna del catalogo. Quel foglio, però, è in realtà un contratto di acquisto che impegna la vittima a comprare prodotti per cifre che possono arrivare fino a 5.000 euro. Naturalmente, questo dettaglio non viene mai specificato chiaramente durante la consegna.

Solo quando la società ricontatta la persona per chiedere di scegliere i prodotti da acquistare, la vittima si rende conto di essere caduta in trappola. A quel punto, molti si trovano legalmente vincolati a un contratto che non avevano mai intenzione di sottoscrivere. Fortunatamente, non sempre i truffatori riescono nel loro intento. Grazie all'intervento tempestivo delle associazioni dei consumatori, è possibile spesso rescindere il contratto prima che la situazione si aggravi.


UNA TRUFFA CONOSCIUTA CHE PERÒ FUNZIONA ANCORA
Nonostante sia una truffa nota, il raggiro del finto sondaggio continua a mietere vittime per diverse ragioni:

  • Apparente legittimità: l'approccio iniziale sembra quello di una normale ricerca di mercato, attività perfettamente legale e comune;
  • Gradualità: la truffa si sviluppa in più fasi, rendendo meno evidente il pericolo;
  • Sfruttamento della fiducia: molte persone non si aspettano che dietro un semplice catalogo si nasconda un contratto vincolante;
  • Pressione psicologica: la richiesta di firma viene presentata come una formalità burocratica inevitabile;
  • Target vulnerabili: spesso vengono prese di mira persone anziane o meno esperte in materia di contratti.

Gli esperti del settore sottolineano come questo tipo di truffe sia "ciclico": scompare per un periodo, poi torna con modalità leggermente diverse, spesso prendendo di mira nuove generazioni di potenziali vittime che non conoscono il raggiro.

Fortunatamente, le misure di prevenzione sono semplici ed efficaci:

  • Al telefono: non fornire mai dati personali a sconosciuti, anche se sembrano condurre sondaggi legittimi. Le vere ricerche di mercato raramente richiedono informazioni sensibili;
  • Alla porta: non firmare mai documenti di cui non si comprende perfettamente il contenuto. Prendersi sempre il tempo necessario per leggere tutto, anche se l'operatore sembra avere fretta;
  • Prima di firmare: chiedere sempre una copia del documento da esaminare con calma, consultare familiari o esperti se necessario;
  • In caso di dubbi: contattare le associazioni dei consumatori per chiedere consiglio.

COSA FARE IN CASO DI TRUFFA
Se ci si accorge di essere caduti nella trappola, è importante agire rapidamente:

  1. Contattare immediatamente un'associazione dei consumatori;
  2. Non effettuare pagamenti anche se richiesti;
  3. Conservare tutta la documentazione ricevuta;
  4. Valutare l'avvio di azioni legali con l'assistenza di esperti.

In molti casi è possibile rescindere il contratto, soprattutto se si agisce tempestivamente e con l'assistenza adeguata.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.