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PIANETA bianconero
27 Settembre 2025 - 08:30
Igor Tudor pensa a come battere l'amico Ivan Juric
Igor contro Ivan, il derby croato è servito. I due pari di fila contro Borussia Dortmund e Hellas Verona non hanno tolto sicurezza alla Juve di Tudor ma i bianconeri devono ritrovare la vittoria al più presto. «Siamo due squadre di primissimo livello - ha detto Tudor alla vigilia -, che giocano in Europa, e sarà una partita super difficile». La Dea, all’ultima apparizione sotto la Mole, trionfò con un clamoroso 0-4 che certificò la crisi della squadra di Thiago Motta. Prima di tutto però c’è da fare un passo indietro, perché ha tenuto banco la polemica sui due torti arbitrali subiti al Bentegodi: «Ma io non rispondo nulla, abbiamo già parlato troppo di questo - ha ribattuto Tudor riferendosi alle dichiarazioni del designatore Rocchi - ora andiamo avanti: sono robe di calcio, non ho altro da aggiungere». Chiusa la parentesi legata agli arbitri e alle polemiche, Tudor ha sempre il solito dubbio: chi sarà la punta centrale della Juve? «Di certo lavoriamo sulla strada tracciata - ha sottolineato escludendo almeno per il momento la possibilità di passare a due attaccanti di peso dall’inizio - poi ho tre elementi forti da poter scegliere, sicuramente ci sarà spazio per tutti». Vlahovic è quello con la media realizzativa migliore: «Sono felice dei suoi numeri, poi a volte parte da titolare e altre subentra - ha detto Tudor sul serbo - ma io scelgo anche in base alla partita e agli avversari da affrontare».
Sulla trequarti rischia di esserci un’assenza: «Conceicao va ancora valutato, ha accusato qualche acciacco e ha avuto qualche problemino», ha rivelato il tecnico. Sulla corsia di sinistra invece viaggia veloce Cambiaso, coccolato dal suo allenatore: «Ha un cervello diverso dagli altri nel senso positivo del termine, è uno che potrebbe giocare nei migliori club del mondo come Liverpool, Manchester City e Real Madrid», gli elogi di Tudor al classe 2000. La diga di centrocampo dovrebbe essere formata da Thuram e da capitan Locatelli, a destra verrà alzato Kalulu con il terzetto Gatti-Bremer-Kelly davanti a Di Gregorio. Con questo possibile undici, Tudor cercherà il primo sgambetto al connazionale Juric: «Non siamo migliori amici, è semplicemente un mio amico e un allenatore che durante la sua carriera è stato un po’ sottovalutato - ha detto sull’ex Toro - e che nell’ultimo anno ha vissuto situazioni complicate tra la Roma e l’esperienza all’estero (in Premier League al Nottingham Forest, ndr): ha fatto cose straordinarie, ora il suo valore è stato riconosciuto e allena una grande squadra come l’Atalanta». Poi, domenica sera, si accomoderà sul divano per vedere Milan-Napoli: «Allegri e Conte sono grandi personaggi e ottimi tecnici, fanno bene al calcio italiano», ha concluso Tudor.
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