Cerca

Curiosità torinese

Il segreto di piazza Castello: il dito di Colombo che porta fortuna

Tra i segreti di Torino c'è il dito portafortuna di Colombo in piazza Castello. Un rituale scaramantico nato da un'opera commemorativa del 1923 che oggi attira migliaia di visitatori

Il segreto di piazza Castello: il dito di Colombo che porta fortuna

Tra i tanti tesori nascosti di Torino, pochi sanno che in piazza Castello, a pochi passi dalla Biblioteca Reale, si cela un piccolo rituale scaramantico che unisce storia, tradizione e una buona dose di superstizone. Protagonista è un altorilievo di Cristoforo Colombo che, nel corso dei decenni, è diventato una vera e propria attrazione per chi cerca un pizzico di fortuna.

UN'OPERA CON UNA STORIA IMPORTANTE
L'altorilievo è opera di Dino Somà, scultore che realizzò questa effige nel 1923 con un intento profondamente commemorativo: ricordare la partecipazione al primo conflitto mondiale dei migranti italiani in America Latina. Un tributo a chi, pur lontano dalla madrepatria, non dimenticò le proprie radici e contribuì allo sforzo bellico nazionale.

Quello che iniziò come un monumento alla memoria si è trasformato, nel corso degli anni, in qualcosa di completamente diverso: un portafortuna urbano che attrae cittadini e visitatori alla ricerca di un po' di buona sorte.

IL RITUALE DEL MIGNOLO
La tradizione vuole che strofinare il mignolo di Colombo porti fortuna, e questa credenza si è radicata così profondamente nella cultura torinese che il gesto è diventato quasi automatico per chiunque passi davanti al medaglione. Sono soprattutto gli studenti del capoluogo piemontese a ricorrere a questo rituale scaramantico, specialmente in prossimità degli esami universitari.

Il fenomeno ha raggiunto dimensioni tali che il mignolo di Colombo subisce un'usura costante e significativa. Tanto che, nel corso degli anni, è stato necessario sostituirlo più volte: a furia di essere strofinato da migliaia di mani speranzose, il bronzo si consuma fino a diventare pericolosamente sottile.

Il dito di Colombo non è l'unico rituale scaramantico che caratterizza la città sabauda. Torino, infatti, può vantare un altro celebre portafortuna urbano: il toro presente nei mosaici dei portici di via Roma. Anche in questo caso, la tradizione vuole che calpestare una specifica parte dell'animale simbolo della città porti fortuna, creando un vero e proprio percorso scaramantico nel cuore del centro storico.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.