Cerca

IL FATTO

Tentato omicidio al Balon, arrestato il presunto aggressore

Accoltellò un connazionale dopo una lite tra ambulanti: fermato ad Alessandria il trentacinquenne in fuga da giugno

Tentato omicidio al Balon, arrestato il presunto aggressore

Lo hanno trovato ad Alessandria, nei pressi della stazione ferroviaria. Addosso portava un’accusa pesante come il piombo: tentato omicidio. È finita così la fuga di un cittadino marocchino, classe 1990, gravemente indiziato dell’accoltellamento avvenuto lo scorso 21 giugno in lungo Dora Napoli, nel cuore del quartiere Aurora, a due passi dal mercato del Balon. La polizia lo ha rintracciato il 20 agosto, al termine di una caccia serrata portata avanti dagli uomini della Squadra Mobile di Torino e dal commissariato Dora Vanchiglia, sotto il coordinamento della Procura. A incastrarlo, più di tutto, sono state le telecamere di sorveglianza e le testimonianze raccolte nelle ore successive all’aggressione. Quel giorno, 21 giugno, in strada era rimasto un altro marocchino, ferito gravemente al volto e al fianco. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, dietro i fendenti ci sarebbe stata una lite degenerata tra ambulanti: motivi di territorio, dissidi legati al “posto” dove vendere, tra le bancarelle del mercato di Porta Palazzo. Dopo l’aggressione, la vittima era stata trasportata in codice rosso all’ospedale, in prognosi riservata per una trentina di giorni. L’aggressore, invece, si era dileguato. Ma non aveva fatto i conti con l’indagine che nel frattempo si muoveva veloce. Il Tribunale di Torino, sulla base degli elementi raccolti, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’uomo, senza fissa dimora, aveva lasciato Torino. Le tracce hanno portato gli investigatori fino ad Alessandria, dove – con l’appoggio della locale Squadra Mobile – è scattato il fermo. Ora si trova in carcere. 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.