“Vuoti a rendere” divide ancora e non passa: tutto (di nuovo) rinviato alla prossima seduta

Questa delibera non s’ha da fare. E al secondo tentativo - il primo dopo la pausa estiva - il Consiglio comunale si chiude perché casca il numero legale. Proprio dal lato della maggioranza. Non è la prima volta che capita.

“Vuoti a rendere”, la delibera che da mesi si prova a discutere in Consiglio, nasce da un folto gruppo di cittadini che hanno raccolto 1.600 firme. L’iniziativa popolare mira a contrastare l’abbandono di immobili pubblici e privati attraverso un piano di censimento e, in caso di rifiuto da parte dei proprietari, l’introduzione di sanzioni o addirittura la requisizione degli alloggi vuoti.

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Finita però nel braccio di ferro politico in Sala Rossa e, sostanzialmente, al palo. Lo scorso 21 luglio, infatti, era rimasta “intasata” da circa 60 emendamenti (quasi tutti della Lega). E neanche questo pomeriggio è andata in porto.

Alla verifica del numero legale in corso di votazione, infatti, solo 19 i presenti. La seduta è chiusa e anche per stavolta: nulla.

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