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Economia & Finanza

Directa SIM, semestre da record: superati gli 8 miliardi di asset e utile netto a 7,2 milioni

Approvazione del bilancio per il broker torinese che cresce a doppia cifra nei conti e negli asset

Directa SIM, semestre da record: superati gli 8 miliardi di asset e utile netto a 7,2 milioni

Il cda approva il bilancio semestrale e Directa SIM archivia il primo semestre 2025 con numeri da record, consolidando il proprio ruolo di pioniere del trading online in Italia. Al 30 giugno, i conti attivi hanno raggiunto quota 119.486, in aumento del +14,3% rispetto a fine 2024. Ma il dato più rilevante arriva dal patrimonio affidato dai clienti: per la prima volta superata la soglia degli 8 miliardi di euro (+21% in sei mesi)

Il margine di intermediazione sale a 19,5 milioni di euro (+4,3%), segnando il miglior semestre nella storia della società. L’utile netto cresce del +7,5% a 7,2 milioni, mentre il patrimonio netto tocca i 47,35 milioni, nonostante il pagamento di 5,6 milioni di dividendi a maggio.

La solidità dei numeri conferma una traiettoria chiara. Il presidente Massimo Segre sottolinea come Directa non sia più solo sinonimo di trading online, ma rappresenti una “evoluzione culturale” degli investimenti: costi trasparenti, tecnologia avanzata e autonomia per gli investitori. Una visione che oggi conta quasi 120 mila clienti e una quota di mercato del 14,5% su Borsa Italiana, in crescita rispetto al 2024.

Il ceo Andrea Busi parla di “un altro semestre da record”, frutto della fiducia dei clienti e della capacità di innovare con continuità. Tra le novità: il progetto di digital onboarding, che consente l’apertura del conto in pochi minuti, e il lancio previsto a novembre della Directa Academy, piattaforma di formazione gratuita pensata per investitori di ogni livello.

Il bilancio semestrale evidenzia commissioni nette oltre i 10 milioni di euro (+18,3% rispetto al 2024), trainate da mercati azionari italiani e americani, entrambi in crescita del 24%, e da un vero boom sugli ETF (+90%). Stabile la quota sull’azionario domestico (4,68%), mentre i CFD su L-Max mostrano forte dinamismo.

Le spese amministrative aumentano (+10,8%) per effetto di nuove assunzioni, attività di marketing e fiere. Ma l’IFR ratio resta solidissimo, vicino al 1000%, dieci volte il requisito minimo fissato dalle autorità europee.

Nei mesi successivi alla chiusura del semestre, la società ha confermato trend positivi nelle commissioni e nella crescita dei clienti. In programma, ulteriori investimenti su piattaforme e servizi premium, incluso il nuovo servizio “platinum” per la clientela top. Con il passaggio delle banche convenzionate al nuovo accordo con ICCREA e il completamento del “Progetto DORA” sull’adeguamento ICT europeo, Directa guarda al futuro puntando su innovazione e compliance

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