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IL COLLOQUIO
23 Settembre 2025 - 18:50
Il sindaco e vicepresidente di Anci, Stefano Lo Russo, ha ricevuto questa mattina a Palazzo Civico il sindaco di Betlemme e vicepresidente di Apla (Association of Palestinian Local Authorities), Maher Canawati, accompagnato da una delegazione di sindaci e rappresentanti istituzionali provenienti da diverse città italiane e dai territori palestinesi coinvolti nel progetto di cooperazione internazionale sulle politiche alimentari Akli Baladi.
Torino è gemellata con la Municipalità di Betlemme, con cui lo scorso anno ha siglato un accordo di cooperazione e ha avviato numerosi progetti condivisi. Il progetto Akli Baladi mira a promuovere politiche alimentari urbane sostenibili e resilienti in Cisgiordania, focalizzandosi sui mercati cittadini e sulle filiere dell’olio, del miele e del dattero. Tra i partner di Akli Baladi figurano anche Apla e il Comune di Gerico, insieme a molte altre realtà istituzionali italiane e palestinesi presenti all’incontro odierno.
L’appuntamento tra i due sindaci è stato soprattutto un momento di riflessione sulla complessa situazione causata dal conflitto in corso a Betlemme e in tutta la Palestina. Il sindaco Maher Canawati ha descritto come la guerra abbia pesantemente devastato non solo la città di Betlemme ma anche l’occupazione del territorio, soprattutto a causa del crollo del turismo, che con oltre un milione di visitatori all’anno rappresentava l’80% dell’economia locale. Questa crisi ha spinto molti cittadini all’emigrazione, riducendo così la principale fonte di entrate per la municipalità, cioè i tributi, creando gravi difficoltà nell’erogazione dei servizi di base per chi è rimasto. “La priorità in questo momento è la cessazione immediata del fuoco per permettere con urgenza gli aiuti umanitari necessari alla popolazione.” Canawati ha poi sottolineato l’importanza del riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dei Paesi europei, invitando i comuni italiani a sollecitare il Governo affinché questo avvenga, definendolo un passo fondamentale verso la giustizia e la pace.
Questa posizione è stata confermata dal sindaco Stefano Lo Russo, che ha dichiarato: “Riteniamo che il riconoscimento dello Stato di Palestina sia la condizione essenziale per avviare un negoziato di pace e di stabilizzazione dell’area, non più procrastinabile.” Lo Russo ha inoltre ribadito “la totale e piena vicinanza della Città di Torino e dell’Anci alle città della Cisgiordania, della Striscia di Gaza e, in generale, al popolo palestinese. Quella cui stiamo assistendo è una violazione palese del diritto internazionale e l’azione del governo israeliano non ha alcuna giustificazione, così come, con altrettanta fermezza, condanniamo senza appello ogni atto terroristico portato avanti da Hamas in questi anni.” Ha evidenziato che la priorità rimane porre fine al conflitto e riprendere il dialogo, ricordando che la sensibilità di molte città italiane è stata testimoniata proprio ieri da una mobilitazione molto partecipata, seppur purtroppo in alcuni casi macchiata da episodi di violenza estranei alla causa e allo spirito generale dell’iniziativa. Il sindaco ha concluso affermando che il progetto Akli Baladi, così come molte altre iniziative, rappresenta “la grande concretezza con cui le città si relazionano tra loro, con ricadute positive. Anche questo è un seme di pace.”
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