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la storia di torino
01 Ottobre 2025 - 13:50
In alcuni angoli di Torino il tempo sembra essersi fermato a un’epoca incantevole, legata a molti anni fa , quando i ritmi erano più lenti ma le idee correvano veloci, tra fermenti culturali e discussioni politiche. È questa l’atmosfera che si respira nei caffè storici del capoluogo piemontese: veri scrigni di eleganza ottocentesca, dove specchi, boiserie, velluti e stucchi accompagnano ancora oggi tazze fumanti e dolci raffinati.
Questi locali non sono semplici bar, ma luoghi identitari della città, frequentati nei secoli da nobili, scrittori e politici, che qui hanno discusso di arte, letteratura e futuro. Entrare in uno di essi significa compiere un piccolo viaggio nel tempo, assaporando al contempo le specialità che hanno reso famosa Torino in tutto il mondo.
Il più celebre è il Caffè Confetteria Al Bicerin, aperto nel 1793 e legato indissolubilmente alla sua bevanda simbolo: il bicerin, miscela di caffè, cioccolata e crema di latte, amata da Cavour e tuttora preparata secondo la ricetta originale. Non meno iconico è il Caffè Fiorio, sotto i portici di via Po, che nel Settecento fu ritrovo della nobiltà sabauda e oggi è rinomato per il gelato, in particolare al gianduia.
Tra le sale più fastose spicca il Caffè San Carlo, arredato con stucchi e marmi pregiati, un tempo punto di incontro degli intellettuali del Risorgimento, mentre il Baratti & Milano, aperto nel 1875 tra Galleria Subalpina e piazza Castello, divenne fornitore ufficiale della Casa Reale grazie alle sue eccellenze dolciarie e alla cioccolata calda.
All’inizio del Novecento vide la luce il Caffè Torino, con i suoi lampadari sontuosi e i gianduiotti, e poco dopo il Mulassano, dove nacque il tramezzino, servito ancora oggi tra specchi e decorazioni Liberty. Non manca infine il Caffè Platti, in corso Vittorio Emanuele, frequentato da grandi intellettuali come Luigi Einaudi e Cesare Pavese, che ne apprezzavano le paste di meliga e l’atmosfera letteraria.
Visitare i caffè storici di Torino significa dunque immergersi nella storia della città, scoprendone i sapori, le tradizioni e l’eleganza senza tempo. Un itinerario che unisce cultura e piacere, capace di affascinare sia i turisti che i torinesi stessi.
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