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Il Direttore Tatuato

Torino, quell'Osteria del Tranviere chiusa (da Gtt) senza ragione: "Così mi hanno lasciato senza lavoro"

Parla l'ex gestore del locale, "mandato via dopo aver investito i miei risparmi"

Torino, ecco chi sono i veri (ex) compagni che sbagliano

C'è chi mi chiama "Il Direttore Tatuato". Inchiostro sulla pelle e inchiostro di giornale, elettronico per il Web. Per raccontare i tatuaggi, i segni visibili e le cicatrici nascoste di Torino, attraverso la cronaca, l'economia, la politica. Seguitemi, ne parleremo insieme

C'è una cicatrice nel cuore tra Borgo San Paolo e Pozzo Strada, a Torino: una osteria chiusa che rappresentava un piccolo gioiello di gusto apprezzato dal quartiere e non solo. Una osteria chiusa, per ragioni non ben chiare, e con il suo gestore che si dice "lasciato senza lavoro", mentre il locale è preda dell'abbandono. Per una scelta di Gtt. Vediamo nel dettaglio.
Il luogo di cui parliamo è l'Osteria del Tranviere, in via Monginevro 155, non distante dal deposito Gtt. Qui, dietro un cancello di ferro, c'è il Cral, il circolo ricreativo dei dipendenti Gtt, dove l'osteria veniva ospitata. Dalla scorsa estate, è stata chiusa. "Gtt aveva bisogno di spazio" ci aveva spiegato, al tempo, una lettrice.
Oggi è Angelo Damiano, creatore e gestore dell'osteria, che vuole spiegarci cosa è capitato. "Nel 2022 mi è stato proposto di gestire quello spazio dall'allora presidente del Cral, signor Sabatino - dice -, con un contratto annuale rinnovabile. Visto che la struttura era all'epoca fatiscente e che per far partire il mio progetto avrei dovuto investire i miei risparmi,  chiesi un contratto più lungo, ma il presidente mi disse 'Non preoccuparti da lì non ti manderà via nessuno'".
E così Damiano fa i lavori, prepara i locali e sforna il suo menù di cucina casalinga e specialità piemontesi, con inaugurazione a febbraio 2023. I locali sono a disposizione anche per feste, principalmente con ingressi riservati ai tesserati, ma anche agli "ospiti". Poi, però, il progetto naufraga. "Dopo solo un anno e mezzo mi è arrivata la disdetta verbale dall'amministratore delle infrastrutture, Signor Gaudiello - ci dice Angelo Damiano -, che mi ha informato che entro tre mesi sarei dovuto andare via. In seguito a questa comunicazione ho chiesto più volte di conferire con l'allora amministratore delegato, Serena Lancione non ottenendo nulla se non incontri del mio legale con i legali di Gtt".
A oggi l'osteria è ancora chiusa, mentre Gtt ha cambiato amministratore delegato. "Ho scritto anche all'attuale amministratore delegato - dice Angelo - senza alcuna risposta. Nonostante tutti i sacrifici fatti per creare quella bella realtà, Gtt non si è fatta alcun problema a lasciare senza lavoro una persona di 60 anni ed è andata avanti nella sua decisione, lasciando quel posto ancora oggi nel totale abbandono. Vi sembra giusto?".
Giriamo la domanda a Gtt, che sappiamo seguirci nelle nostre cronache. 
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