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sanità
14 Ottobre 2025 - 06:16
Influenza, oggi scattano le vaccinazioni. Ma si immunizza solo un anziano su due
Scatta oggi la campagna di vaccinazione antinfluenzale e anti Covid in Piemonte. Un avvio un po’ in ritardo rispetto alle altre regioni italiane: dopo di noi aspettano il via solo Trentino Alto Adige (domani) e, il 20 ottobre, la Liguria mentre in molte altre (tra cui Lombardia, Lazio, Campania, Veneto) le siringhe sono entrate in azione già l’1 ottobre.
L’invito a vaccinarsi, come sempre, è rivolto soprattutto ad anziani e persone a rischio ma tutti coloro che lo desiderano possono immunizzarsi rivolgendosi agli ambulatori dei medici di famiglia, ai pediatri di libera scelta, alle farmacie aderenti alla campagna e ai centri vaccinali delle Asl.
Per l’antinfluenzale gli obiettivi di copertura da raggiungere sono il 75% minimo e il 95% come obiettivo ottimale. Obiettivi ottimistici visto che lo scorso anno in Piemonte si è vaccinato il 51,7% degli over 65 e il 19,2% della popolazione generale (dati ministero della Salute). Dati in linea con quelli nazionali ma che è evidente che non possono garantire una “immunità di gregge” e quindi a maggior ragione, il vaccino è vivamente consigliato (e gratuito) per una serie di categorie a rischio tra cui gli over 60, i ricoverati lungodegenti, donne in gravidanza e nel postpartum, medici e personale sanitario, bambini di età pari o superiore a 6 mesi di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze, bambini tra 6 mesi e 6 anni compiuti.
Anche quest’anno chi lo vorrà potrà ricevere in co-somministrazione il vaccino Comirnaty antiCovid-19, aggiornato alla variante LP.8.1 del Sars-CoV-2, consigliato anche in questo caso agli over 60, a chi soffre di patologie, a chi è in contatto con loro e alle donne in gravidanza o nel periodo “postpartum” comprese le donne in allattamento. Per il Covid, i dati della scorsa campagna vaccinale sono addirittura peggiori di quella dell’antinfluenzale: in Piemonte nel 2024-2025 si è vaccinato solo il 4,23% della popolazione over 60, pari a poco più di 60.400 persone. Un dato appena inferiore alla media italiana (4,53%), segno che, per fortuna, il Covid non fa più paura ma anche campanello d’allarme per chi, in caso di infezione, è comunque sottoposto a un rischio maggiore di dover ricorrere a cure ospedaliere o peggio.
L’importanza della vaccinazione è stata ricordata di recente anche dal ministro della Salute, Orazio Schillaci: «La stanchezza vaccinale è un problema sempre esistito. Nel 2024, oltre il 75% dei pazienti gravi per complicanze dell’influenza ricoverati in terapia intensiva non era vaccinato. Spero che la gente rifletta».
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