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Allarme e-bike e monopattini truccati: “Sfrecciano fino a 70 all’ora”, anche a Torino

Controlli e multe in aumento in tutta Italia. Le società di sharing: “Noi rispettiamo la legge, ma siamo rimasti gli unici”

Allarme e-bike e monopattini truccati: “Sfrecciano fino a 70 all’ora”, anche a Torino

Il fenomeno delle e-bike e dei monopattini elettrici truccati non riguarda più solo Milano: anche a Torino e Bolzano cresce l’allarme per i mezzi che sfrecciano a velocità da motorino, spesso oltre i 60 chilometri orari. Nel capoluogo piemontese, la Polizia municipale ha intensificato i controlli: dall’inizio del 2025 sono state oltre 8 mila le sanzioni, tra abbandono dei veicoli, modifiche illegali e guida spericolata. Alcuni mezzi sequestrati montavano batterie e motori potenziati, capaci di toccare i 70 km/h, senza targa né assicurazione. Le multe possono superare i 4 mila euro, con sequestro del veicolo.

A Milano, dove i controlli sono iniziati per primi, 8 biciclette su 10 tra quelle fermate sono risultate fuorilegge, per un totale di 400 mila euro di sanzioni. Anche a Bolzano sono stati confiscati 30 mezzi non conformi. Secondo le aziende di sharing, come Dott, i loro veicoli sono gli unici realmente controllati: “I nostri rispettano le norme europee, ma la maggior parte dei mezzi privati sfugge a ogni verifica”.

Intanto, il governo prepara il decreto per introdurre il contrassegno obbligatorio, una mini-targa che permetterà di individuare chi modifica motori e batterie, trasformando biciclette e monopattini in pericoli ambulanti.

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