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L'iniziativa

Il Politecnico di Torino alla Marcia PerugiAssisi: cinquanta persone dell'ateneo tra i duecentomila per la pace

Dall'università un messaggio chiaro: la sicurezza nasce dal dialogo, dalla conoscenza e dall'etica, non dalla forza militare, e le istituzioni hanno il compito di formare persone capaci di realizzare i diritti umani

Il Politecnico di Torino alla Marcia PerugiAssisi: cinquanta persone dell'ateneo tra i duecentomila per la pace

Il 12 ottobre scorso il Politecnico di Torino ha partecipato alla Marcia per la Pace PerugiAssisi, l'appuntamento che da oltre sessant'anni richiama migliaia di persone da tutta Italia per promuovere la pace, i diritti umani e la solidarietà. Circa cinquanta persone tra studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo hanno percorso i 24 chilometri da Perugia ad Assisi insieme alle oltre duecentomila presenti, grazie al servizio di trasporto organizzato dall'ateneo.

A rappresentare il Politecnico c'erano anche la professoressa Patrizia Lombardi, vicerettrice per il Campus sostenibile e il Living Lab, il professor Giuseppe Quaglia, rappresentante dell'ateneo nella Rete delle Università per la Pace (RUniPace), e il professor Walter Franco, referente per il Dottorato di interesse nazionale in Peace Studies.

UN IMPEGNO CONCRETO PER COSTRUIRE IL FUTURO
«Il Politecnico di Torino ha partecipato alla Marcia PerugiAssisi, riaffermando il proprio impegno per la pace, la sostenibilità e la responsabilità sociale», dichiara Patrizia Lombardi. «In un momento in cui i conflitti e le disuguaglianze crescono, è fondamentale che le università continuino a essere portatrici di speranza e cooperazione, lavorando ogni giorno per costruire un futuro di pace».

Il professor Giuseppe Quaglia ha sottolineato l'importanza di formare persone capaci di costruire un mondo basato sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. «Le guerre in atto sembrano suggerire che la forza militare sia la soluzione, ma le oltre 200.000 persone in marcia oggi tra Perugia ed Assisi, dicono che la sicurezza nasce dalla costruzione di un mondo dove il dialogo, la conoscenza, le relazioni e l'etica sono gli strumenti che tutelano la vita delle persone ed il pianeta. Come istituzione universitaria pubblica siamo chiamati a formare persone che siano in grado di realizzare questi diritti, e la partecipazione alla marcia è un passo in questa direzione».

Lo slogan scelto per quest'anno, "Imagine all the people", richiama la celebre canzone di John Lennon come invito universale alla pace e alla fratellanza. Il Politecnico ha marciato insieme alle altre università italiane e a RUniPace per ribadire il proprio impegno nella promozione di una cultura di pace e cooperazione.

La marcia è partita da Perugia alle 9.00 e si è conclusa nel pomeriggio con l'arrivo alla Rocca Maggiore di Assisi intorno alle 15.00, dove i partecipanti hanno condiviso testimonianze e riflessioni sull'importanza della pace e della nonviolenza.

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