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La carica dei 600 (con 9 miliardi) al Grattacielo: così il Piemonte seduce le multinazionali

La Regione stanzia 40 milioni per attrarre nuovi investimenti. Il piano per rilanciare l'economia

La carica dei 600 (con 9 miliardi) al Grattacielo: così il Piemonte seduce le multinazionali

Seicento imprese e un valore di 9 miliardi di euro di investimenti pronti. È quanto vale il dossier “Piemonte” per il Ceipiemonte, il centro per il commercio estero che in questi mesi ha lavorato per attirare sul territorio nuovi business. E oggi, al Grattacielo Piemonte, saranno settanta gli amministratori delegati, i manager di multinazionali che il governatore Cirio, assieme all’Unione Industriali, intende convincere a stabilirsi qui.

Si chiama Invest in Piemonte la giornata al Grattacielo: ai manager “in visita” parleranno quelli delle imprese che il territorio l’hanno scelto non solo per una sede, ma per un investimento finalizzato a creare un “ecosistema”. Come è il caso della Dumarey, il cui ceo Antonioli è nella lista dei relatori.

Al momento, in Piemonte operano 5.700 aziende estere, che significa il 10% del totale nazionale: gli addetti sono 183mila e il valore aggiunto è di 16 miliardi di euro. «Con i fondi per l’attrazione abbiamo sostenuto 56 progetti con 50 milioni di contributi pubblici, generando altri 58 milioni di investimenti privati e oltre 230 posti di lavoro - ha spiegato il presidente Alberto Cirio -. Con 11,6 milioni abbiamo finanziato 9 contratti di insediamento per grandi imprese, portando 27,2 milioni di investimenti e 150 nuovi posti di lavoro». E ora sono pronti ulteriori 40 milioni per la nuova fase, che passa attraverso Ceipiemonte.

Dove sono aperti 600 dossier aperti di imprese straniere interessate, per 9 miliardi di euro di capitali da investire. Ora bisogna portarli all’atto decisivo.

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