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Lavoro
21 Ottobre 2025 - 06:30
L'ultimo bilancio parla di ricavi per 1,3 miliardi di euro e una previsione di crescita: ma nonostante questo il big degli yacht di lusso Made in Italy taglia 50 lavoratori dalla sua sede di Avigliana, mandandoli via addirittura prima della fine dell'ultimo turno.
Accade alla Azimut Benetti di Avigliana, leader riconosciuto del settore delle imbarcazioni da diporto di alto livello. La scorsa settimana, venerdì 17, a una cinquantina di lavoratori interinali è stata comunicata la fine del contratto, al termine di una riunione del management dell'azienda. A tutti è stato chiesto di lasciare il posto di lavoro entro un paio d'ore, si apprende dai sindacati.
L'azienda, guidata dalla figlia del fondatore Giovanna Vitelli e dal ceo Marco Valle, “sii trova oggi - si legge in una nota - nella difficile condizione di non poter procedere alla stabilizzazione di alcuni interinali. Una decisione dolorosa, ma che non intacca la volontà di Azimut di proseguire con determinazione nel piano di investimenti”.
Investimenti che, da ultima relazione di bilancio per il consuntivo 2023-2024 e le previsioni 2024-2025, erano fissati in 115 milioni di euro fino al 2027, con il potenziamento dei diversi siti produttivi tra cui appunto quello di Avigliana. I ricavi, come detto, sono stati di 1,3 miliardi di euro con un +55% rispetto all'esercizio 2020-2021; l'utile netto ammonta a 132 milioni e 327.321 euro. I ricavi previsti 2024-2025 erano di 1,5 miliardi di euro a fronte di un portafoglio ordini per 2,5 miliardi.
Nel frattempo, però, sul settore si è abbattuto l'effetto della politica dei dazi americani, spiegano dall'azienda, che ha avuto ripercussioni su settori prettamente da esportazione come il luxury in cui ricadono gli yatch, in particolare le imbarcazioni da 25 metri. Così, in una realtà da 1.500 dipendenti a livello globale, e con circa 225 lavoratori in somministrazione stabilizzati negli ultimi mesi, è arrivato il taglio di questi 50. Quasi tutti erano a un paio di mesi dal raggiungimento dei due anni di rapporto contrattuale, passati i quali scatta la stabilizzazione, ossia l'assunzione a tempo indeterminato.
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